cadaverecadàvere (ant. cadàvero) s. m. [dal lat. cadaver]. – Il corpo umano, dopo la morte: lo trovò già c.; comporre il c. nella bara; seppellire, cremare il c.; imbalsamazione di un c.; bianco, freddo [...] fig., essere un c. ambulante, un c. che cammina, di persona assai magra, sfinita; vilipendio di c., sottrazione, occultamento, distruzione di c., reati previsti dal codice penale. ◆ Dim. cadaverino, per indicare soprattutto il cadavere di un bambino. ...
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praesente cadavere
〈pre∫ènte kadàvere〉 locuz. lat. (propr. «essendo il cadavere presente»). – Formula giuridica e notarile mediev. usata a proposito di atti, riti, formalità legali (per es., l’apertura [...] di un testamento) compiuti con la presenza della salma della persona cui si riferivano. Oggi l’espressione è talora usata in senso scherz., per indicare, per es., situazioni di flagranza, l’esistenza e ...
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incadaverire
v. tr. e intr. [der. di cadavere] (io incadaverisco, tu incadaverisci, ecc.). – 1. tr. Conferire aspetto di cadavere o, in usi fig., la rigidità, la freddezza del cadavere: sostenevo che [...] amo» in «sono amante» m’incadaveriva la parola (F. De Sanctis). 2. intr. (aus. essere) Assumere aspetto di cadavere. ◆ Part. pass. incadaverito, anche come agg.: corpo incadaverito; in senso fig., di persona, istituto, società, partito, ecc. divenuti ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione [...] una chiesa, a un convento, a un brefotrofio, perché fosse raccolto e quindi allevato dalla pubblica o privata assistenza; e. del cadavere, per l’estremo saluto o perché venga identificato. b. In etnologia, e., o sepoltura per e., complesso di diverse ...
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cadaverico
cadavèrico agg. [der. di cadavere] (pl. m. -ci). – Di cadavere: aspetto c., rigidità c.; spec. con riferimento al colore del viso, anche di chi è spaventato, o ha perso molto sangue: aveva [...] una cera c.; era c. in faccia ...
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soppressione
soppressióne s. f. [dal lat. suppressio -onis, der. di suppressus, part. pass. di supprimĕre «sopprimere»]. – 1. L’atto, il fatto e l’effetto del sopprimere, dell’essere soppresso. In partic.: [...] atti veri, reato consistente nel togliere all’avente diritto la disponibilità dell’atto; s. di cadavere, consistente nel far scomparire per sempre un cadavere o una parte di esso; s. di corrispondenza, consistente nel distruggere o nell’occultare una ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] della m.; il pallore della m., diverso da un pallore di m., che per lo più significa estremo pallore, simile a quello del cadavere (ma non senza eccezioni; per es.: avea sul volto Il pallor della m. e la speranza, Foscolo); con lo stesso sign., nel ...
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occultamento
occultaménto s. m. [der. di occultare]. – L’atto di occultare, di tener nascosto; il fatto di venire occultato. Il termine è usato soprattutto, oltre che nel linguaggio milit. (dove indica [...] denominazione di numerose figure di reato aventi come elemento comune un’azione diretta a occultare: o. di evaso; o. di atti (cioè di atti pubblici o di scritture private); o. di cadavere (espressione che nel codice si riferisce anche a parti di un ...
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mummia
mùmmia s. f. [dal lat. mediev. mummia, e questo dall’arabo mūmiyya (forse der. del pers. mūm «cera»), nome che nell’uso degli Arabi d’Egitto indicò la materia adoperata per l’imbalsamazione, costituita [...] volti alla sua conservazione, veniva generalmente avvolta in bende di lino e chiusa nel sarcofago. Per estens., cadavere trattato con qualsiasi altro metodo di imbalsamazione o conservatosi grazie a particolari condizioni climatiche e ambientali. b ...
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mummificazione
mummificazióne s. f. [der. di mummificare]. – 1. L’operazione di mummificare o il processo di mummificarsi. In senso stretto, l’imbalsamazione del cadavere, quale fu praticata dagli antichi [...] di umidità dell’ambiente in cui le mummie erano conservate. Per estens., ogni altra tecnica di trattamento del cadavere, diversa per procedimento ma tendente allo stesso scopo (per es., affumicazione, disseccamento, ecc.), in uso presso alcuni popoli ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi sanguigni nelle parti declivi e da trasformazioni...
Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, con tombe scavate nel terreno dove il...