sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] scendere s. i tremila euro. Nel linguaggio di banca e di borsa, s. la pari, detto del prezzo o corso di un titolo pubblico o privato quando è inferiore al suo valore nominale, oppure di un cambio, quando è inferiore alla parità monetaria intrinseca ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] spesso come z sorda (es. terso pronunciato come terzo, borsa come borza), ma nelle parlate di tipo napoletano anche sonora simbolo del dollaro (e così $ can., dollaro canadese). Altri valori assume solo in abbreviazioni e sigle composte; per es.: c. ...
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simulazione
simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un [...] di un fenomeno complesso può essere basata sui valori medî estratti da un campione statistico costituito da avvenimenti o situazioni (per es., una battaglia, il gioco in borsa, la speculazione edilizia) e basandosi solo in parte sul fattore aleatorio ...
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sindacato1
sindacato1 (ant. sindicato) s. m. [der. di sindacare]. – 1. Revisione dei conti, dell’amministrazione, dell’operato altrui; controllo giuridico amministrativo esercitato su un’attività finanziaria, [...] stesso che esercita un’attività di controllo, di revisione, di vigilanza: s. di borsa, denominazione che in passato indicava l’organo di vigilanza sulle borsevalori (attualmente detto comitato direttivo degli agenti di cambio). 3. Rendiconto che del ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] , anche per le società per azioni quotate in borsa. 2. Connessione o corrispondenza che intercorre, in e attività, persone e gruppi, istituzioni e categorie, fenomeni, grandezze, valori, ecc.): tra questi due avvenimenti non c’è alcuna r.; cose ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi [...] costo del d., v. costo1, n. 1 b. c. Nel linguaggio di borsa, domanda di divise estere o di titoli, e prezzo di domanda degli stessi. a o,24 cm. b. Unità di massa, usata con valori diversi in varie città italiane ed equivalente a 1/24 di oncia ...
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jobber
〈ǧòbë〉 s. ingl. [der. di (to) job «fare un lavoro», «trattare affari», ecc., dal sost. prec.] (pl. jobbers 〈ǧòbë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio di borsa, operatore autorizzato [...] a comprare e a vendere determinate categorie di titoli presso le borsevalori (in partic. quelle londinesi), il quale non tratta direttamente con la clientela ma esegue gli ordini che per conto della clientela gli passa il broker. 2. estens. ...
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La borsa valori (o borsa finanziaria) è il mercato regolamentato in cui si negoziano strumenti finanziari rappresentativi di debiti o di quote di capitale e strumenti finanziari derivati, quali futures, opzioni, covered warrants. Ha particolare...
borsa valori
bórsa valóri locuz. sost. f. (pl. borse valori). – Mercato regolamentato in cui si negoziano strumenti finanziari rappresentativi di debiti (obbligazioni) o di quote di capitale (azioni) e strumenti finanziari derivati (v.), quali...