casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] di ritrovo e di assistenza per militari di truppa di passaggio o che fanno parte d’una guarnigione; c. dei bambini, nome di istituti per bambini la striscia di cielo percorsa dalla Luna in una sua rivoluzione. 8. Locuzioni partic.: c. diDio o del ...
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orco
òrco s. m. (pl. -chi). – 1. Propr., nome proprio (lat. Orcus) del dio degli inferi e della sede degli inferi, nella tradizione letteraria latina. Nel linguaggio poet. italiano, il nome compare soprattutto [...] Foscolo). 2. Nella fantasia popolare, per evoluzione dal sign. prec., mostro favoloso (protagonista di tante fiabe per l’infanzia) vorace di carne umana e spec. dibambini, rappresentato come un gigante dalla testa grossa, la bocca enorme, la barba e ...
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dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] memoria un’offesa, per farne vendetta a suo tempo; il d. diDio, il castigo divino. 2. Per analogia: a. Ciascuna delle parti del di un prodotto vettoriale (v. mano, n. 9). ◆ Dim. ditino, spec. per riferirsi alle dita dei bambini; accr. ditóne, di ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino [...] servi diDio, v. servus servorum dei. c. Come denominazione di appartenenti a ordini religiosi: Servi della Carità, congregazione religiosa fondata nel 1908 da don Luigi Guanella per provvedere all’assistenza degli anziani, dei malati e dei bambini ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di [...] usi particolari, generalmente con esclusione delle donne, dei bambini, dei vecchi. In molti casi è sostituita da agli operai, «i quattro peccati che gridano vendetta al cospetto diDio». b. poet. Persecuzione: a noi Morte apparecchi riposato albergo ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria: l’i. diDio, dell’universo, del tempo, dello spazio di cosa che avrebbe avuto realtà solo in un tempo futuro; tu eri ancora nel mondo delle i., risposta che viene spesso data ai bambini ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] visione immediata diDio, e con questo sign. ricorre anche in locuzioni dell’uso com. e fam.: le anime, gli spiriti, i beati, gli angeli del p.; la beatitudine del p.; pop., è andato in p., di chi è morto in stato di grazia (parlando dibambini, più ...
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bambinocentrico
agg. Che pone costantemente al centro dell’attenzione i bambini. ◆ Ribaltando la filosofia tollerante e «bambinocentrica» fondata dal leggendario dottore scomparso di recente, in nome [...] e regole massacranti, per creare «bimbi morali e timorosi diDio». (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 28 febbraio 1999 febbraio 2008, Palermo, p. I).
Composto dal s. m. bambino e dall’agg. centrico.
Già attestato nella Repubblica del 6 marzo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] tutta in ordine! Di persona, essere in o., essere pulito, avere gli abiti e i capelli a posto, ecc.: se i bambini sono in o., linguaggio teol.: o. naturale, il complesso delle cause create da Dio, e in partic., con riguardo al fine ultimo dell’uomo ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere [...] , assistenza sanitaria. A Mea She’arim la media è di 7,7 bambini a famiglia. (Francesca Paci, Stampa, 9 febbraio 2008, p. 15, Estero).
Dall’ebr. haredim (‘timorati diDio’), forma pl. di haredi.
Già attestato nella Repubblica del 22 marzo 1990, p ...
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Movimento religioso nato nel 1968 in California (Children of God), di carattere apocalittico e millenaristico, che predica l'amore come criterio superiore di valutazione di ogni comportamento umano, un'ampia libertà sessuale e l'ascolto personale...
Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a realtà completamente diverse, per es. al...