ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] terza, sesta, nona, compieta). Da questo sign. del termine ora derivano la locuz. dire, recitare, cantare le o., e la denominazione dei libri d’ore (v. libro, n. 1 b). 6. In astronomia, unità di misura di angoli, pari alla 24a parte di un angolo giro ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] manto bituminoso. b. poet. Conferma, approvazione; in partic., in due passi di Dante nel canto XI del Paradiso astrologia, lo stesso che nodo di Salomone (v. nodo, n. 2). b. In alchimia, figura di stella a sei punte, che rappresenta l’insieme degli ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] u. giorno del mese; l’u. gradino di una scala; l’u. canto di un poema; arrivare u., classificarsi u. (scherz. o iron., buon non sarà il primo ma non è neppure l’u., tra i miei allievi. b. Come s. m., per ellissi di un sost. di genere masch.: l’ultimo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] ), che il Leopardi ha posto come epigrafe al suo canto La ginestra, facendola precedere dal testo greco (Καὶ ἠγάπησαν o all’aria ma non permettono di affacciarsi sul fondo contiguo. b. Ciascuna delle suddivisioni di un infisso o di un mobile: armadio ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] l’arte, Perch’a risponder la materia è sorda (Dante). b. Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, il concetto di materia Di nova pena mi conven far versi E dar matera al ventesimo canto (Dante); non divulghi, o per altro effetto o per aver ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] il momento in cui cessa il mattino e comincia il pomeriggio. b. Separare una persona o un gruppo di persone da altre: Macra cerchiamo di p. insieme, di cominciare insieme (nel canto o nell’esecuzione strumentale, oppure nell’esecuzione di movimenti ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] : la camerata dei grandi (più raro al femm.: delle grandi). b. Rispetto alla durata (sinon. di lungo): al popol tutto Favola alla eccezionalità: una grande invenzione; le grandi scoperte geografiche; Canto l’armi pietose e ’ l capitano Che ’ l gran ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] mirto, e son le f. sparte Del lauro, speme al giovenil mio canto (Foscolo). Nell’uso letter., il sing. è qualche volta usato con valore indice in varî tipi di elettroscopî e di elettrometri. b. In meccanica applicata, laminato di acciaio ad alto ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] vero t.; è stato eletto all’unanimità: un autentico trionfo! b. In senso più astratto, vittoria, affermazione assoluta di natura di Venezia; o il T. del nome di Gesù, del pittore G. B. Gaulli detto il Baciccia, nella chiesa del Gesù a Roma. 4. In ...
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angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice [...] strada, formato dalle mura esterne d’un edificio (sinon. di canto o cantonata); e con riferimento a questo, le espressioni dietro l a., costringere l’avversario alla difensiva tra le corde degli angoli. b. Nel gioco del calcio, si dice a. (o calcio d ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...