agreste
agrèste (ant. agrèsto) agg. [dal lat. agrestis, der. di ager «campo»]. – Dei campi, che vive nei campi, rustico: popolazioni a.; a. satiri (Boccaccio); Queste che ancor ne avanzano Ore fugaci [...] che cresce in luoghi incolti. Per estens., letter., incolto, rozzo: gente a.; in tempi ruvidi ed a. pur si leva il canto della poesia, e anzi c’è chi, esagerando, ha voluto che la poesia non abbia altra propizia condizione sociale che la barbarie ...
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risvegliare
v. tr. [comp. di ri- e svegliare] (io risvéglio, ecc.). – 1. Svegliare di nuovo: mi ero riaddormentato, ma mi ha risvegliato il telefono (o, come intr. pron., mi sono risvegliato allo squillo [...] Lo stesso che svegliare: in campagna mi risvegliava, al mattino, il canto degli uccelli; e come intr. pron.: si è risvegliato alle dieci; ; r. i sensi sopiti; r. antichi, dimenticati ricordi. b. intr. pron. Scuotersi dal torpore, ecc.: ha cominciato a ...
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imparare
v. tr. [lat. *imparare, comp. di in-1 e parare «procurare»; propr. «procacciarsi una nozione», o sim.]. – 1. a. Acquistare cognizione di qualche cosa, o fare propria una serie di cognizioni [...] , mandarla a memoria sia testualmente sia assimilando genericamente i concetti. b. Con a e l’infinito, apprendere a saper fare qualche i. a leggere, a scrivere, a contare, a suonare, a cantare, a ballare, a dipingere, a cucinare; con sign. più ampio ...
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vellutato
agg. [der. di velluto2]. – 1. Che ha l’aspetto, l’apparenza del velluto: tessuto v., stoffe v.; carta v., particolare tipo di carta che, con speciali lavorazioni (spalmata, per es., di olio [...] come un petalo, o come quella di una lattante (C. Levi). b. Riferito a colore, morbido e caldo come il velluto: un rosso intenso volte anche carezzevole: il suono v. della viola d’amore; il canto v. dell’usignolo; una voce v.; parlare con voce v., con ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento [...] ; la l. settecentesca; la l. leopardiana. 3. In musica: a. Breve componimento per canto e pianoforte o altro accompagnamento, o anche per voce non accompagnata. b. Sinon., per ellissi, di musica lirica (v. lirico): teatro di l.; la prossima stagione ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento [...] o di feste religiose, e una poesia l. monodica, da cantarsi a una voce, che ebbe i suoi maggiori rappresentanti nei poeti ? (Leopardi); i l. dell’Arcadia; antologia di l. greci. b. Per estens., di tutto ciò che è proprio della poesia lirica, ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...