psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia [...] hanno la loro origine nella psicologia dell’uomo. b. Che riguarda la conoscenza, le manifestazioni, i processi dramma in cui manca l’approfondimento p. dei protagonisti; metta da canto ogni pretensione alla critica storica e p. (Carducci). 2. Che si ...
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materno
matèrno agg. [dal lat. maternus, der. di mater «madre»]. – 1. a. Di madre, della madre: amore, affetto m.; carezze, cure m.; la m. benedizione; sin dall’alvo m., fin dalla nascita; sangue m.; [...] latte m.; istinto materno. b. Degno di una madre, simile a quello di una madre: la sorella guardava il fratellino con occhio terra che è stata madre, la terra natia (Tu non altro che il canto avrai del figlio, O m. mia terra, Foscolo); scuola m. (oggi ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione [...] rivolsero il cruccio di Nicostrato (Boccaccio); raro in questo sign. al plur.: commedie ... piene di risa (Machiavelli). b. Con determinazioni varie, può anche indicare sentimenti diversi dall’allegria e dalla gioia, come ironia, sarcasmo, derisione ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate [...] , che svolge una serie di soliloquî dello sposo e della sposa, e di dialoghi tra loro, in forma spesso drammatica. b. estens. Inno, canto di celebrazione o di esaltazione civile e sim.: E scioglie all’urna un cantico Che forse non morrà (Manzoni); e ...
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nostalgico
nostàlgico agg. [der. di nostalgia] (pl. m. -ci). – 1. a. Caratterizzato da nostalgia, improntato di nostalgia: un desiderio n. della famiglia lontana; rimpianto n. della giovinezza; abbandonarsi [...] n.; e narra, narra, spinto dal bisogno n. di ricercare il tempo che non è più (Svevo). b. Che esprime mesti sentimenti di nostalgia: un canto n.; versi n., pagine nostalgiche. c. poet. Che suscita nostalgia, che induce l’animo a rievocare il ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto [...] nel linguaggio amministr., copia che riproduce esattamente l’originale. b. fig. Che concorda, corrispondente: le sue azioni non onde portai conforme L’abito fiero e lo sdegnoso canto (Carducci). Nel linguaggio giur., doppia c., espressione ...
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canzone
canzóne (ant. canzóna) s. f. [lat. cantio -ōnis, der. di canĕre «cantare» (supino cantum)]. – 1. Componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe (in genere da 5 a 7), [...] intonare una c.; oggi soprattutto riferito alle composizioni per canto e strumenti, di genere leggero, un tempo dette con valore collettivo: la c. italiana, il festival della canzone. b. fig. Di atti o discorsi che si ripetono con uggiosa monotonia: ...
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sincronizzazione
sincroniżżazióne s. f. [der. di sincronizzare, sul modello del fr. synchronisation]. – L’atto, l’operazione di sincronizzare, e il risultato che ne consegue: s. delle marce di un autoveicolo; [...] sincrono, l’operazione con la quale si sincronizza il motore. b. S. di un oscillatore elettrico, operazione mediante la quale si dal vivo) della colonna sonora corrispondente. Per film di canto, danza o musica, nonché in produzioni in più lingue ...
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timballo
s. m. [dal fr. timbale, che è da un prec. tamballe (incrociato con cymbale «cembalo»), a sua volta alterazione (per accostamento a tambour «tamburo») dello spagn. atabal, voce di origine araba, [...] E di carri e di voci e di timballi (Leopardi); E il canto superbo di trombe e timballi Insulta i silenzi del sacro Aventin (Carducci usato in cucina per preparare dolci o sformati. b. Preparazione gastronomica che propriam. dovrebbe essere cotta nell ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno [...] gli apostoli): il celebrante s’inginocchia davanti a dodici poveri e lava loro i piedi, mentre i fedeli cantano inni di carità fraterna. b. Nel linguaggio marin. la parola è usata per indicare sia il lavaggio personale dei membri dell’equipaggio, sia ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...