autentico
autèntico agg. [dal lat. tardo authentĭcus, gr. αὐϑεντικός, der. di αὐϑέντης «autore; che opera da sé»] (pl. m. -ci). – 1. Che è vero, cioè non falso, non falsificato, e che si può provare [...] imitazione o un falso: un quadro a. di Tiziano; lettera autentica. b. Interpretazione a. (di una legge), quella fatta dal legislatore con vocazione. 4. In musica, detto dei modi del canto liturgico che, a differenza dei modi plagali, svolgono la ...
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mostrare
v. tr. [lat. monstrare, der. di monstrum: v. mostro2] (io móstro, ecc.). – 1. a. Far vedere, presentare ad altri perché veda, esamini, osservi: m. i documenti, il passaporto; m. la merce al [...] vedere in pubblico: non avere il coraggio di m. la faccia, vergognarsi. b. Indicare: m. il cammino, la via più breve; per favore, mi impose a Mercurio ... che mostrasse agli uomini il canto (Leopardi); in unione con una proposizione oggettiva o ...
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riposto
ripósto agg. e s. m. [part. pass. di riporre]. – 1. agg. Ben nascosto, ben riparato; quindi, segreto, recondito: Luoghi da sospirar riposti e fidi (Petrarca); Stavi in riposte mura (Manzoni); [...] della tavola: la chiave del r. dov’erano ammucchiate in un canto forme di cacio e di ricotta salata, e da un cerchio alla volta, ciondolavano salami di maiale e di tonno (Capuana). b. In marina, militare e mercantile, ogni locale disposto vicino ai ...
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triadico
trïàdico agg. [dal gr. τριαδικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha carattere di triade o forma una triade; costituito di tre elementi: si attribuisce a Stesicoro l’invenzione della disposizione t. [...] del canto corale. 2. Nella terminologia dell’idealismo neohegeliano, processo, ritmo, nesso t. (della realtà, dello 9) che, moltiplicato per 32 (= 9), dà il numero intero 7. b. Nella logica matematica (non com.), predicato t., predicato che lega tra ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è [...] ; la critica è c. nel giudicare molto positivamente il film. b. Uguale, conforme, riferito a sentimenti, voleri, opinioni e sim. c. estens. Armonicamente fuso con altri, riferito a un canto, a un insieme di voci, al suono di più strumenti. d ...
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cortesia
corteṡìa s. f. [der. di cortese]. – 1. Complesso di qualità, tra cui rispetto verso gli altri, benevolenza verso gli inferiori, liberalità, piacevolezza di conversazione, disdegno d’ogni viltà, [...] i cavallier, l’arme, gli amori, Le c., l’audaci imprese io canto (Ariosto). 2. a. Gentilezza di modi nei rapporti con altre persone, in alberghi, gite organizzate, promozione di prodotti e sim. b. Con sign. concr., atto cortese: è stata davvero ...
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discanto
s. m. [dal lat. mediev. discantus, calco del gr. διαϕωνία]. – In musica: 1. Tipo di polifonia medievale distinguibile dai tipi anteriori (organum, diafonia) per la tendenza al moto contrario [...] tra le voci in concerto e alla regolare collocazione della voce aggiunta, non più al disotto, bensì al disopra del canto dato. 2. a. Parte soprana di una polifonia. b. La parte superiore (voce o strumento) di un complesso fonico qualsiasi. ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della [...] vita idillica che vi si conduce, somiglia alla regione greca quale fu cantata dai poeti bucolici: è una vera arcadia! 2. a. Gruppo di ., qualunque riunione in cui si facciano discorsi inconcludenti. b. Maniera, forma d’arte in cui la semplicità e ...
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sesta1
sèsta1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sesto]. – In relazione con il valore e sign. di numerale ordinale di sesto, è adoperato in espressioni ellittiche nelle quali è facilmente riconoscibile [...] la nona faceva parte delle ore minori per la recita e il canto dell’ufficio divino prima di essere inclusa, con le altre due, do diesis-la bemolle); entrambi questi intervalli sono dissonanti. b. Accordo di sesta, locuz. che designa (con varie ...
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variato
agg. e s. m. [part. pass. di variare]. – 1. agg. Diverso negli elementi o nelle parti di cui è composto, o diverso in fasi e momenti successivi: per interessare gli ascoltatori, è bene che la [...] conversazione sia v.; uno spettacolo assai v.; un menù v.; cibo v. e sostanzioso; canto v., e corale v., in musica (v. variazione, n. 1 b). Anche, vario, non uniforme: un paesaggio v.; talora con valore quasi participiale (reso vario d’aspetto): il ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...