pilota
pilòta s. m. [da una forma originaria pedota, pedoto (v.), che prob. risale a una voce greca non conosciuta, connessa forse con πύλη nel sign. di «entrata del porto» e poi raccostata a πούς ποδός [...] p., carte idrografiche marine, che sono pubblicate mensilmente o trimestralmente dal Servizio idrografico degli tipo. In apparecchi di combustione, fiamma p., dispositivo atto ad assicurare l’accensione spontanea del combustibile e la stabilizzazione ...
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obliterazione
obliterazióne s. f. [dal lat. oblit(t)eratio -onis]. – 1. a. letter. L’atto e, più spesso, l’effetto dell’obliterare. b. Cancellatura in uno scritto, annullamento di un francobollo o di [...] impronta sovrapposta; convalida, e contemporaneo annullamento, del biglietto d’autobus, tram o altro mezzo di trasporto pubblico, mediante apposita macchina automatica (obliteratrice). Meno com., guasto prodotto dal tempo in iscrizioni, epigrafi e ...
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zittio
zittìo s. m. [der. di zittire]. – L’atto dello zittire, per invitare al silenzio: subitamente, col z. delle labbra, ella gli impose di tacere (Serao); in partic., per intimare silenzio a chi fa [...] rumore in un locale di spettacolo, o anche per esprimere disapprovazione: fu costretto a smettere di parlare dagli z. del pubblico. ...
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dimettere
diméttere v. tr. [dal lat. dimittĕre, comp. di di(s)-1 e mittĕre «mandare»; nel sign. 2, sull’esempio del fr. démettre] (coniug. come mettere). – 1. Lasciare andare, licenziare; con questo [...] settimana. 2. Deporre da una carica, licenziare da un pubblico ufficio, da un lavoro subordinato: sono stati dimessi tre impiegati. Più com. il rifl. dimettersi, abbandonare con atto di rinuncia un incarico, un ufficio, dare le dimissioni: ...
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diminuzione
diminuzióne s. f. [dal lat. deminutio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di diminuire, l’essere diminuito: d. dei prezzi, della popolazione, delle spese, ecc.; temperatura in diminuzione. Anticam. [...] significò anche la graduale estinzione del debito pubblico (onde il nome del monte delle d. che fu istituito a tal fine a Firenze). 2. In musica: a. Riduzione alla metà, a un terzo, a un quarto, o meno, della durata delle note d’un passo musicale, ...
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dimissione
dimissióne s. f. [dal lat. dimissio -onis (der. di dimittĕre «mandar via, licenziare»); nel sign. 1, sull’esempio del fr. démission]. – 1. Il dimettere o il dimettersi da un impiego, da una [...] con l’istituto della decadenza) disposte dalla pubblica amministrazione in seguito a un comportamento dell’ comunità: d. da un seminario, da un istituto religioso. 3. L’atto di dimettere, cioè di lasciar andare; soltanto con riferimento a un degente ...
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opporre
oppórre (ant. oppónere) v. tr. [dal lat. opponĕre, comp. di ob- e ponĕre «porre», rifatto secondo porre] (io oppóngo, tu oppóni, ecc.; coniug. come porre). – 1. Porre contro, per impedire, per [...] a lui s’oppone (Dante); opporsi all’avanzata del nemico, a un atto d’ingiustizia, a una decisione; ha fatto di tutto per opporsi ai penale il difensore di una delle parti, o il pubblico ministero, introduce un’eccezione perentoria (quando ritiene che ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] sono anch’io di questo s., del tuo s., dei tuoi stessi s.; io resto sempre del medesimo s.; seguire, andare contro il s. pubblico, il modo di sentire e di pensare dei più. 4. Sempre al sing. e con uso assol.: a. La sfera dei sentimenti, l’affettività ...
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requisitoria
requiṡitòria s. f. [der. del lat. requisitus, part. pass. di requirĕre: v. requisito]. – 1. Termine diffuso (tecnicamente può parlarsi, nel procedimento penale, di presentazione delle conclusioni [...] in sede di discussione finale) per designare l’atto con cui il pubblico ministero presenta, nel processo penale e in determinati processi civili, le proprie richieste all’organo giurisdizionale (la sua mancanza rende nulle le sentenze e le ordinanze ...
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illecito
illécito (ant. illìcito) agg. e s. m. [dal lat. illicĭtus, comp. di in-2 e licĭtus «lecito»]. – Non lecito; non consentito dalla norma morale o da leggi civili o religiose: acquisti, affari, [...] i.; ottenere per vie illecite. Nel linguaggio giur., di ogni atto contrario alle norme del diritto; anche come s. m.: commettere norma imperativa di legge, al buon costume o all’ordine pubblico, o quello che le parti si sono determinate a concludere ...
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Nel processo civile, l’atto pubblico va annoverato tra le prove legali, per quel che riguarda l’estrinseco, ovvero per tutte le attività avvenute alla presenza del pubblico ufficiale, incluso l’avvenuto rilascio di dichiarazioni, non per l’intrinseco,...
L’atto pubblico è il documento redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l’atto è formato (artt. 2699-2701 c.c.). Nel nostro ordinamento numerosi...