vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e [...] (o a ventola), campanile formato da un muro isolato e traforato da aperture nelle quali sono installate le campane. 4. In astronomia, Vela, costellazione del cielo australe, una delle parti in cui è stata divisa la grande costellazione della Nave (le ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 [...] magnitudini in un tempo che va da poche ore a qualche giorno), seguito da un lento declino che lo riporta alla magnitudine precedente; ritenuto in passato la manifestazione della nascita di una nuova stella ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee [...] d’Aragona (2a metà del sec. 15°). b. Moneta divisionale dell’Ordine di Malta, pari alla 20a parte del tarì. 7. In astronomia: a. Grani o perle di Baily, fenomeno consistente in una serie di punti luminosi o oscuri che si vedono talvolta al principio ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta [...] 5. Nell’arco voltaico con corrente continua, cavità che si forma all’estremo dell’anodo: è la zona in cui si ha la massima brillanza e temperatura. 6. In astronomia, Cratere (o Coppa), piccola costellazione a sud dello Zodiaco, tra l’Idra e il Corvo. ...
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radarastronomia
radarastronomìa s. f. [comp. di radar e astronomia]. – Tecnica astronomica che permette di ricavare la distanza, la conformazione e il moto di un corpo celeste dall’analisi di onde radio [...] inviate dalla Terra verso il corpo celeste in esame e da esso riflesse sulla Terra; data l’elevata potenza che deve essere trasmessa e la sensibilità necessaria per raccogliere i segnali riflessi, l’applicazione ...
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secolare
agg. [dal lat. saecularis, der. di saecŭlum «secolo»; il sign. 2 si sviluppa negli autori cristiani]. – 1. a. letter. Che avviene ogni secolo, che si ripete, che si celebra ogni cento anni: [...] interviene in numerose questioni di algebra e geometria, così chiamata perché è stata per la prima volta introdotta dall’astronomo e matematico fr. Pierre-Simon de Laplace (1749-1827) nello studio delle perturbazioni secolari del moto dei pianeti. 2 ...
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granulazione
granulazióne s. f. [der. di granulare2]. – 1. Processo, detto anche granitura o triturazione, col quale un materiale, già macinato in grani delle dimensioni di 60-70 mm, si riduce a piccoli [...] e fistole croniche, di qualunque natura siano (varicose, infiammatorie aspecifiche, o specifiche come le tubercolari). 4. In astronomia, g. solare, aspetto della superficie luminosa del Sole (fotosfera), che appare costituita da una moltitudine di ...
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granulo
grànulo s. m. [dal lat. tardo granŭlum, dim. di granum «chicco»]. – 1. In genere, piccolo grano, granello; sono detti, per es., granuli, o anche grani, gli elementi, distinguibili per lo più [...] . b. In istologia, varietà di cellule nervose della corteccia cerebellare, di piccole dimensioni con citoplasma scarso. 3. In astronomia, granuli del Sole (detti anche grani di riso), nuclei brillanti dalla vita di qualche minuto che, continuamente ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, [...] dei 32 raggruppamenti delle forme dei cristalli stabilito in base ai 32 gradi di simmetria possibili. b. In astronomia, c. spettrale, l’insieme di tutte le stelle che presentano caratteristiche spettrali pressappoco uguali. 5. In matematica, in ...
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besseliano
agg. – Relativo all’astronomo e matematico ted. F. W. Bessel (1784-1846): anno b. o di Bessel, detto anche anno fittizio (lat. scient. annus fictus), anno solare usato in astronomia, che si [...] fa iniziare dall’istante in cui la longitudine media del Sole è 280° esatti (epoca prossima al 1° gennaio). Funzioni b., particolari funzioni di una variabile complessa che soddisfano a una particolare ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici nei corpi celesti; ma oggi gli aspetti...
astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che riguardavano il cielo e le stelle. Come...