affidamento esclusivo
(affido esclusivo), loc. s.le m. Istituto giuridico che prevede l’affidamento di un figlio a uno dei genitori separati o divorziati, consentendo che l’altro goda del diritto di [...] dei tempi. «L’affido condiviso rischia di diventare un doppio affidamento esclusivo, con il figlio fatto a spicchi come un’arancia». (Federica Cavadini, Corriere della sera, 5 giugno 2006, p. 16, Cronache).
Composto dal s. m. affidamento (anche nella ...
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sorbettare
v. tr. [der. di sorbetto] (io sorbétto, ecc.), non com. – 1. Far gelare un liquido per ridurlo a sorbetto: s. uno sciroppo, il succo d’arancia. 2. Nell’uso fam. (sempre con la particella pron.), [...] lo stesso che sorbire, nel sign. fig. di sopportare con rassegnazione persone o cose noiose, che non interessano o infastidiscono: mi son dovuto s. tutta la serata il vecchio professore; non me la sento ...
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aurantiamarina
‹auranzia-› s. f. [comp. del lat. scient. aurantium «arancia» e amaro]. – Composto organico, glicoside contenuto nella scorza di arancio amaro. ...
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aurantiasi
aurantìaṡi s. f. [der. del lat. scient. aurantium «arancia», col suff. -iasi]. – Nel linguaggio medico, colorazione giallastra, diffusa, della cute, dovuta a impregnazione di carotenoidi; [...] è detta anche carotenodermia ...
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auraptene
auraptène s. m. [der. del lat. scient. aura(ntium) «arancia», col suff. -ptene]. – Composto organico del gruppo delle cumarine, contenuto nell’olio essenziale che si ottiene dalle scorze di [...] arancio dolce o amaro. ...
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noce vomica
nóce vòmica locuz. usata come s. f. – Albero della famiglia loganiacee (Strychnos nux-vomica), originario dell’India, i cui frutti, simili esternamente a un’arancia, contengono da 5 a 8 semi, [...] rotondi, appiattiti, larghi 2 o 3 cm, peloso-sericei e contenenti nel copioso albume, corneo e amarissimo, stricnina e brucina; tali semi, seccati, sono utilizzati per ottenere preparazioni farmaceutiche ...
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sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della [...] voce o, nella scrittura, con un trattino o uno spazio tra sillaba e sillaba: «arancia» si sillaba a-ran-cia e non a-ran-ci-a. In partic., imparare a leggere secondo il metodo sillabico. Per estens., pronunciare una parola o una frase staccando e ...
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naringina
s. f. [dal maratto nāriṅgī «arancia»]. – Glicoside contenuto nei fiori e nei frutti non maturi del pompelmo, che si presenta come una sostanza cristallina bianca. ...
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arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori [...] e a. amaro: il primo, detto anche semplicem. arancio, o melarancio, o portogallo, ha frutto con polpa . Nell’uso com., il frutto (più propriam. arancia): uno spicchio d’a.; una spremuta d’arancio. Per buccia d’a., espressione usata in edilizia e ...
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ARANCIO O ARANCIA?
Come accade spesso in questi casi, il maschile (arancio) indica l’albero; il femminile (arancia) indica il frutto di quell’albero. Il sostantivo arancio può riferirsi anche al colore, chiamato più comunemente, arancione.
Usi
È...
Arancia di Ribera DOP
Denominazione di origine protetta dell’agrume fresco prodotto in numerosi comuni delle province di Agrigento e Palermo, nella regione Sicilia, e ottenuto dalle varietà Brasiliano, Washington Navel e Navelina. Il prodotto...