riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] alla quantità breve (nel qual caso si chiama anche r. quantitativa) o nella scomparsa totale del fonema (v. apofonia e apofonico). f. In matematica, in generale, operazione, o complesso di operazioni, che conduce a una semplificazione. In partic., r ...
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uralo-altaico
uralo-altàico agg. (pl. m. uralo-altaici). – Relativo o appartentente al gruppo di popolazioni abitanti le regioni dei monti Urali e Altai. Come s. m., denominazione di una grande famiglia [...] I più notevoli caratteri comuni alle famiglie uralica e altaica sono: nella fonetica, la presenza di un’apofonia consonantica conservata nell’uralico e recentemente dimostrata anche nell’altaico; nella morfologia, l’agglutinazione; nella sintassi, la ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] ’idrossido d’ammonio. 8. In linguistica storica, la forma linguistica originaria di altra o di altre che la continuano in fasi linguistiche successive; b. apofonica, la parte (radice o suffisso) di una parola che presenti alternanza nel vocalismo (v ...
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ugro-finnico
ugro-fìnnico (o ugrofìnnico) agg. (pl. m. -ci). – Gruppo ugro-finnico, gruppo di lingue (anche finno-ùgrico) che forma con le lingue samoiede la famiglia uralica e rientra nella maggiore [...] e spesso senza alcuna possibilità di rapporti, un notevole carattere unitario, sia nella fonetica (armonia vocalica, apofonia quantitativa e qualitativa, consonantismo molto semplice e alternanza consonantica), sia nella morfologia (dove i tratti più ...
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flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione [...] . alle lingue agglutinanti e monosillabiche), quelle, come le indoeuropee e le semitiche, in cui la derivazione e la flessione avvengono per mutamento del tema e della radice (v. apofonia, n. 1), ovvero per aggiunta e fusione al tema di suffissi. ...
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gradazione
gradazióne s. f. [dal lat. gradatio -onis, der. di gradus «grado1»]. – 1. a. Passaggio lento e graduale da un termine a un altro attraverso tutti gli stadî intermedî di forza, di valore, d’importanza, [...] o da una sfumatura all’altra dello stesso colore; similmente, g. di suoni, di luci; in linguistica, g. vocalica, sinon. di apofonia. b. In musica, cambiamento progressivo e graduale di intensità o di coloriti. c. In retorica, figura di pensiero e di ...
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Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. Si dice qualitativa, quando le vocali...
Linguista polacco (Stanisławów 1895 - Cracovia 1978), prof. nell'università di Leopoli dal 1929 e di Breslavia dal 1945. Ha studiato problemi di linguistica generale e di linguistica storica indoiranica e baltoslava. Fondamentali i suoi studî...