veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi [...] a danneggiare chi ne è l’oggetto: il v. dell’odio, dell’invidia; il v. della gelosia; talora, il tormento della passione amorosa: Mentre al cor scendeva Quella dolcezza mista D’un secreto veleno (T. Tasso). Con accezione partic., non com., il v. dell ...
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gèisha ⟨ġèišša⟩ (o ghèiscia, raro ghèisa) s. f. [dal giapp. geisha ⟨ġeiša⟩, propr. «danzatrice», comp. di gei «arte» e sha «persona»]. – Danzatrice giapponese particolarmente esperta nell’arte di conversare, [...] nella cerimonia del tè, ecc., che ha il compito di intrattenere gli ospiti durante le riunioni pubbliche e private; per estens., donna di facili costumi, o molto disponibile ai rapporti amorosi. ...
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love hotel
loc. s.le m. Hotel riservato a incontri amorosi. ◆ Nel tentativo di rimettere in sesto i conti, una controllata di Nomura Securities ha messo in vendita attività non strategiche tra cui i [...] o no. (Corrado Ruggeri, Corriere della sera, 3 maggio 2008, Cronaca di Roma, p. 9).
Espressione ingl. composta dai s. love (‘amore’) e hotel, coniata in Giappone su base ingl.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 novembre 1994, p. 31, Cultura ...
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ospitale1
ospitale1 agg. [dal lat. hospitalis, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – Di persona, o di luogo, che accoglie volentieri e cordialmente gli ospiti, procurando loro quant’è necessario per il [...] , gente molto o.; un rifugio, un paese o.; casa o. (anche con sign. equivoco, che offre rifugio per convegni amorosi); estens., accoglienza o., fatta con generosa cordialità. In senso fig.: riposarsi all’ombra o. di un albero, in quanto accoglie ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] buone g.; era in buona g. al ministro. Con uso eufem. (non più attuale), riferito a donna e per lo più al plur., favori amorosi: gode le buone g. della signora; è l’unico corteggiatore a cui ella conceda le sue g.; è una donna larga delle sue grazie ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio [...] per trattare temi svariati, dall’invettiva personale agli argomenti politici, guerreschi, apologetici, didattici, religiosi, con esclusione di quelli amorosi: i s. di Bertrando del Bornio; i s. di Guittone d’Arezzo, di Chiaro Davanzati. In partic ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, [...] soprattutto (ma non esclusivamente) per ciò che riguarda l’astensione da rapporti sessuali, o comunque amorosi, extraconiugali; f. d’amico; f. alla patria, ai proprî doveri; giurare, serbare f. a una persona; servire con f.; uomo di provata, di ...
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annoverare
v. tr. [lat. annumerare, comp. di ad- e numerare «contare»; v. novero] (io annòvero, ecc.). – 1. Contare, numerare: Ad una ad una annoverar le stelle (Petrarca); ant., a. una somma, a. dei [...] com., enumerare, esporre minutamente: sarebbe lungo a. tutte le loro gesta; mi andava annoverando con pompa i suoi trionfi amorosi (Alfieri). 2. Includere nel numero: a. una persona nella cerchia dei propri conoscenti; è degno di essere annoverato ...
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lenone
lenóne s. m. (f. -a, raro) [dal lat. leno -onis], letter. – Intermediario e favoreggiatore di incontri e di rapporti amorosi equivoci; mezzano, ruffiano. È parola usata soprattutto con riferimento [...] alla commedia greca e latina, di cui era personaggio caratteristico (e dove passò poi anche a indicare il tenutario di postriboli) ...
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Pittore (Comunanza, Ascoli Piceno, 1660 - ivi 1738). A Roma studiò con G. Ghezzi, suo compaesano. È noto per le pitture di genere, di soggetto popolare, spesso attribuite, in passato, a scuola spagnola, o confuse con quelle di E. Keil. La sua...