piano¹ [lat. planus "di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile"]. - ■ agg. 1. a. [che presenta una superficie senza avvallamenti o rilievi: terreno p.] ≈ levigato, liscio, livellato, piatto, [...] , gradatamente, gradualmente, passo passo, progressivamente, un po' alla volta. ↔ di colpo, improvvisamente, precipitosamente. 3. [a voce
Volume - P. e forte esprimono anche un basso o un alto grado di intensità sonora. Tra i sinon. di p., mentre ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] (si veda anche quanto detto a proposito della coppia alto/basso, nella scheda alto).
Il bello dei luoghi e del tempo - Un tutto ridente porgeva graziose ore [G. Boccaccio]). Ancora una volta i contr. sono meno vari e numerosi: brutto e squallido ...
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semplice¹ /'semplitʃe/ (ant. simplice) [lat. simplex simplĭcis, comp. di sem(el) "una volta", e tema di plectĕre "piegare"; quindi "piegato una sola volta"]. - ■ agg. 1. a. [che è costituito da un solo [...] agg.]. 5. [anteposto al sost., che non implica nulla di più di quanto è detto: te lo domando per s. curiosità] ≈ mero, puro (e semplice). ■ s. m. e f. [persona ingenua e spesso sciocca: ingannare i s.] ≈ e ↔ [→ SEMPLICIOTTO s. m.]. [⍈ ALTO] ...
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eccesso /e'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. excessus -us "l'oltrepassare"]. - 1. a. [l'eccedere, il superare un limite determinato: prendere una multa per e. di velocità] ≈ abuso, dismisura, eccedenza, esagerazione, [...] ↔ [→ ECCEDENTE agg. (1)]; per eccesso [per mezzo di un valore più alto del giusto: approssimazione per e.] ↔ per difetto. 2. a. [assol., ’e. (A. Fogazzaro); non ha saputo a volta a volta adattarsi e piegarsi, e ha giudicato come errori, eccessi ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] più comune è senza dubbio l’agg. aereo, che ancora una volta non deriva direttamente dall’ital. a. bensì dal lat. aer. per lo più nel registro fam., è l’impiego di a. col valore di «alto, su», in numerose locuz. prep. ed espressioni: in a., per a., a ...
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pezzo /'pɛts:o/ s. m. [der. di pezza]. - 1. a. [quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, per lo più se originata da rottura] ≈ ⇓ brandello, brano, frammento, frantume, rottame, scheggia. [...] a p. e a bocconi] ≈ saltuariamente, un po' alla volta. ↔ continuativamente, regolarmente. b. [parte di una materia o sostanza persona importante, di grande influenza e sim.] ≈ (fam.) (alto) papavero, autorità, big, boss, grosso calibro, (lett.) ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] mirare) lontano [riproporsi obiettivi ambiziosi] ≈ puntare in alto. ▲ Locuz. prep.: alla lontana 1. [invocazione intesa nel futuro, i sinon. sono distante, il lett. lungi, ancora una volta remoto (il suo sogno d’amare era ancora remoto! [F. Tozzi]) e ...
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zenit /'dzɛnit/ s. m. [dall'arabo samt "direzione"]. - 1. (astron.) [punto della volta celeste perpendicolare a quello in cui si trova l'osservatore: il Sole è allo z.] ↔ azimut, [sulla verticale dell'osservatore [...] verso il basso] nadir. 2. (estens.) [il punto più alto di qualcosa, anche fig.: la sua fama è allo z.] ≈ apice, cima, colmo, culmine, massimo, (lett.) meriggio, sommo, top, vetta. ...
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gettare (ant. e poet. gittare) [lat. iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre "gettare"] (io gètto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [effettuare con la mano il lancio di un oggetto: g. un sasso contro qualcuno; [...] , rendere. ■ gettarsi v. rifl. 1. [lasciarsi cadere dall'alto, spesso con le prep. da, in: g. dal trampolino, fiume] ≈ buttarsi, lanciarsi, precipitarsi. 2. [lanciarsi con impeto alla volta di qualcuno, con le prep. su, contro: g. sul nemico; ...
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Nato come stato sovrano nel 1960, l'A. V. ha vissuto i primi anni della sua indipendenza in modo piuttosto tormentato, soprattutto a causa della grave crisi economica che l'ha attanagliato nel biennio 1965-66; successivamente, nel 1970, si è...