molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] molto: c’era dimolta folla; ne so dimolto! (v. dimolto). g. Oltre al superl. moltissimo, è spesso usata la ripetizione enfatica: dopo molti e molti tentativi; vicino Sorge un cipresso, già molt’anni e molti In onor de la Dea serbato e colto (Caro ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] la donna da una costola dell’u.; non so chi fosse al telefono, ma era una voce d’uomo; accompagnato da determinazioni attributive a uomo, nello sport, v. marcamento. ◆ Come s’è già avuto occasione di notare per figliuolo, legnaiuolo, luogo, si hanno ...
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pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] (v. moda, nel sign. 1 c). Determinato da complemento: l’apparecchio è già p. per l’uso; tutto è p. per la partenza; la nave è ’aereo era p. a decollare, o al decollo. Avere pronta una cosa, averla già preparata, poterne disporre immediatamente: se ne ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] ’o. solita; a quest’o. i negozî saranno già chiusi; se a una cert’o. non sono di ritorno, vuol dire che sono stato trattenuto a cena; presentarsi a un’o. opportuna, conveniente, da cristiani (o, al contr., a un’o. inopportuna, sconveniente); ti par ...
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ripetere
ripètere (ant. repètere) v. tr. [dal lat. repetĕre, comp. di re- e petĕre «chiedere; avviarsi verso»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di avere diritto: [...] rifiuta talvolta di ripetere un atto già eseguito o una cosa già detta, con allusione al fatto che il grande violinista r. la vittoria, il successo, il trionfo, quando si siano già ottenuti in passato in modi simili e in occasioni analoghe: ha ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] ; fu la prima e l’u. volta che lo vidi; con valore avv.: l’u. volta che andai a trovarlo stava già poco bene. b. Al plur., riferendosi con approssimazione non solo alla cosa o persona che è in fondo alla serie, ma anche a quelle che immediatamente la ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] Essere in grado d’intendere; per lo più con uso assol.: il bambino è già in età di c.; è entrato in agonia e non conosce più. 2. a i quali molti si conoscevano per forestieri (Manzoni). Proverbî: al paragone si conosce l’oro; la volpe si conosce alla ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] supera i 75 anni; la suddivisione della vita umana in quattro periodi è già in Dante, in varî passi del libro IV del Convivio, tra cui, (per es., l’antenna Marconi). i. In marina, vela al q., vela aurica con il lato superiore inserito a una pennola, ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] t., poco, pochissimo: «È bella?» «Non tanto». 4. Altri sign. come avv.: a. In alcune locuz. e modi partic. si avvicina al sign. (che già aveva il lat. tantum) di «solo, solamente»: per una volta t. te lo posso permettere; se fa t. di metterci piede ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] dell’Impero turco che imponeva ai grandi stati europei il problema dell’assetto territoriale e politico dei paesi già soggetti al dominio turco; la q. balcanica, propostasi nel quadro politico europeo, soprattutto centro-occidentale, nei secoli 19° e ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, dove i mosaici con scene della Vita della...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...