Fabio Rossi
nascondere. Finestra di approfondimento
Nascondere cose - N. si riferisce per lo più al sottrarre cose (raram. a persone) alla vista di qualcuno. Un sinon. più ricercato è celare (ella celò [...] è insabbiare, connotato sempre negativamente: lo scandalo fu prontamente insabbiato. Similmente può essere usato mettere a in faccia del pubblico la parzialità, l’inclinazione, l’amore (C. Goldoni). Sempre dell’uso formale è velare, che talora ha lo ...
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nascondere /na'skondere/ [lat. tardo inabscondĕre, der. di abscondĕre "nascondere", col pref. in-] (pass. rem. nascósi, nascondésti, ecc.; part. pass. nascósto). - ■ v. tr. 1. a. [sottrarre qualcosa o [...] è insabbiare, connotato sempre negativamente: lo scandalo fu prontamente insabbiato. Similmente può essere usato mettere a in faccia del pubblico la parzialità, l’inclinazione, l’amore (C. Goldoni). Sempre dell’uso formale è velare, che talora ha lo ...
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crudo agg. [lat. crūdus "non cotto; immaturo; crudele"]. - 1. [non sottoposto o sottoposto solo parzialmente a cottura: questa carne è ancora c.] ↔ cotto. ↑ stracotto, [con riferimento alla pasta] scotto. [...] ancora completato il processo di maturazione: frutto c.] ≈ acerbo. ↔ maturo. ↑ sfatto. subìto operazioni di finitura, di raffinazione e sim.: seta c.] ≈ greggio, grezzo. ↔ lavorato, [di pelle parole e sim.: parole, giudizi c.] ≈ brusco, rude. ↓ diretto ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] : qualcuno deve aver parlato] ≈ (gerg.) cantare, confessare, soffiare. c. [assol., fare una proposta, pronunciarsi su qualche cosa: non sta vuole proferire apertamente: il burattino, appena che si fu levata la fame, cominciò subito a bofonchiare e ...
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Fabio Rossi
tirchio. Finestra di approfondimento
Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare [...] più intens., riferiti a elargizioni particolarm. consistenti: il palazzo fu un dono del suo munifico suocero. Analogo, benché di chi loda la sua generosità, chi lo condanna per prodigo (C. Goldoni). Fam. è sprecone, d’uso più generale di spendaccione ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] da lontano», e spesso usato in contesti bellici o geografici (fu avvistata una nave da guerra; avvistammo un raro esemplare di sim.: leggi e guarda come sei imbecille colla tua gelosia (G. C. Chelli); guarda che ti rendo la pariglia! (G. Verga). Data ...
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battere /'bat:ere/ [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [dare colpi con le mani o con altro arnese] ≈ colpire, percuotere. ● Espressioni (con uso fig.) e prov.: prov., battere [...] violenti: ha colpito il suo nemico con un pugno; fu percosso duramente con una serie di calci), si hanno almeno epoca recente, però, sulla tastiera dei computer i testi si digitano.
C’è infine tutta una serie di colpi accidentali che si possono dare ...
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vista s. f. [part. pass. femm. di vedere]. - 1. a. (fisiol.) [funzione e capacità di vedere: v. binoculare] ≈ visione. b. [il vedere] ● Espressioni: punto di vista → □. c. (lett., non com.) [atto con cui [...] 'attesa che un fatto si verifichi: in v. di un attacco la casa fu evacuata] ≈ in previsione di. ‖ nell'imminenza di. 2. [cosa che si vede e che colpisce in modo particolare] ≈ [→ VISIONE (2. c)]. 3. (lett.) [modo di apparire: sì si facea d'una v. ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] e con tanto di lingua fuori, se la rideva proprio di cuore (C. Collodi); lo sfottevano per il suo modo di parlare. I più formali a poco serio e degno di riso»: il suo discorso fu stravolto e ridicolizzato dagli avversari. Se si fa dell’ironia ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] , che torni comodo alla vostra costituzione? (C. Goldoni); l’impresa fu finanziata dai cittadini più abbienti; quartieri delle è povera ma è una vera signora. All’opposto del signore c’è l’arricchito, o neoricco, ovvero una persona che si è ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...