coniatore
coniatóre s. m. (f. -trice) [der. di coniare]. – Chi esercita l’arte di coniare; fig., chi conia parole, locuzioni e sim.: D’Annunzio fu un geniale c. di nuovi vocaboli. ...
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lavorio
lavorìo s. m. [der. di lavorare]. – 1. Lavoro intenso e movimentato: c’era un gran l. in cucina. Spesso in senso estens. e fig., movimento agitato, azione continuata (anche di cose), maneggi [...] ; gli avversarî hanno fatto tutto un l. per sopraffarci; il l. elettorale; il lento e continuo l. delle acque. 2. Anticam. fu usato spesso come sinon. di lavoro in genere: io lasciava stare il l. e uscivami dell’orto (Boccaccio). Anche in senso concr ...
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ritirare
v. tr. [comp. di ri- e tirare]. – 1. Tirare di nuovo, tirare un’altra volta, nei varî sign. del verbo semplice: r. la corda del campanello, la briglia; r. i dadi, la palla, il giavellotto; r. [...] , indietreggiare: ritirarsi per far posto ad altri; la folla fu fatta r. dalla polizia. In partic., di truppe, ripiegare dimettersi, rinunciare al posto; ritirarsi dalle scene (v. scena). c. Rinunciare a prendere parte a una prova, a una gara o ...
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pugno
s. m. [lat. pūgnus] (pl. -i; ant. o letter. le pugna). – 1. a. La mano chiusa con le dita piegate e fortemente strette sulla palma, generalm. per afferrare e stringere qualche cosa: aprire, allargare, [...] persone: un p. di prodi difendeva la posizione; la manifestazione fu turbata dall’irruzione di un p. di facinorosi. 2. Colpo giustizie sommarie, il diritto del taglione, il diritto di pugno (C. Cattaneo). ◆ Dim. pugnétto (meno com. pugnèllo), spec. ...
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vello
vèllo s. m. [dal lat. vellus (-ĕris); forse incrociato con vĭllus «villo»]. – 1. a. Il mantello degli animali produttori di lana, che, in zootecnia, si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, [...] dopo il sacrificio dell’ariete in Colchide, il suo vello fu consacrato ad Ares; alla conquista del vello d’oro mossero gli in senso fig., un’impresa ardimentosa e molto difficile, epica). c. Per estens., il pelo degli animali da pelliccia, e nella ...
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claudia
clàudia agg. e s. f. [dal nome della regina Claudia (1499-1524), moglie di Francesco I di Francia, alla quale fu dedicata]. – In botanica, susina c. (o assol. claudia) o della regina Claudia [...] (o semplicem. regina Claudia), tipo di susina rotonda, bianca, verde o violetta, a polpa succosa e semiconsistente, ottima da tavola ...
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farsalico
farsàlico agg. [dal lat. Pharsalĭcus] (pl. m. -ci). – Della cittadina greca di Fàrsalo (o Farsàlo) nella Tessaglia merid., celebre soprattutto per la battaglia che fu combattuta nei suoi pressi [...] tra Cesare e Pompeo nel 48 a.C., conclusasi con la vittoria di Cesare: la guerra f., quella cui pose fine la battaglia di Farsalo. ...
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sabellianismo
s. m. [der. di sabelliano]. – Orientamento teologico cristiano di cui fu protagonista Sabellio (inizî 3° sec. d. C.) condannato come eretico: è una forma di monarchianismo (v.) che accentua [...] l’unità divina sostenendo che in essa vi è solo una successione di operazioni o modi dell’unica essenza (modalismo sabelliano): Padre nell’Antico Testamento, Figlio nella redenzione (onde il sabellianismo ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: [...] la lira e lo scudo verde (v. verde, n. 1 c), usato nella fissazione dei prezzi d’intervento per i prodotti agricoli all riferimento (detto anno base). b. Il termine, che in origine non fu diverso da libbra, ebbe, in passato, il sign. generico di « ...
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follia
follìa s. f. [der. di folle1]. – 1. a. Genericam., stato di alienazione, di grave malattia mentale (sinon. quindi di pazzia): essere colto da f. improvvisa; essere sull’orlo della follia. Con [...] non vide mai l’ultima sera, Ma per la sua f. le fu sì presso, Che molto poco tempo a volger era (Dante); prov., beltà e f. vanno spesso in compagnia. c. In senso concr., atto da pazzo, cioè temerario o imprudente, che ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...