qualificazione
qualificazióne s. f. [dal lat. mediev. qualificatio -onis]. – Il fatto di qualificare, di qualificarsi o di venire qualificato. Raro in usi generici (è una q., quella di «rompiscatole», che gli si adatta a pennello), in cui è più com. qualifica, è specifico in alcuni usi tecnici, e cioè: 1. a. In finanza, q. dei terreni, l’operazione di distinguere ai fini catastali i terreni di ogni comune, in base a un prospetto predisposto dalla direzione generale del catasto, secondo le diverse qualità (seminativo, vigneto, pascolo, prato, incolto, ecc.); q. delle merci, operazione attuata ai fini dell’applicazione della tariffa doganale. b. Q. professionale, acquisizione, da parte di lavoratori, di una specifica preparazione attraverso corsi speciali (corsi di q.), organizzati da enti pubblici (in partic. le regioni) e privati, o anche con il tirocinio. c. In grammatica, q. di un sostantivo, espressa con un aggettivo o un altro elemento qualificativo. d. Nello sport (sul modello del fr. e dell’ingl. qualification), prova, gara, incontri di q. (o assol. qualificazione), la prova o il complesso di prove che un concorrente deve superare per essere ammesso alla fase finale di una competizione; in partic., nel calcio, gironi, incontri di q., quelli disputati dalle squadre partecipanti alla Coppa Italia, ai campionati europei e ai campionati del mondo per essere ammesse alle fasi successive e alla fase finale dei rispettivi tornei. In ippica, il complesso delle condizioni richieste perché un cavallo (cavallo qualificato) sia ammesso a partecipare a una gara. 2. a. In diritto, q. giuridica, rilevanza giuridica attribuita da una norma a un fatto o a un evento materiale (per es., il compimento del 18° anno di età come momento legale dell’acquisizione dello status giuridico della maggiore età). b. In diritto penale, q. di un delitto, il fatto che il delitto, per la sussistenza di particolari aggravanti o caratteristiche, venga considerato qualificato (v. qualificato). c. Nel diritto internazionale privato, q. dei fatti, l’operazione di logica giuridica con cui, per stabilire la norma regolatrice di un determinato fatto, si accerta preliminarmente la categoria (rapporti di famiglia, obbligazioni, capacità, forma, ecc.) sotto la quale il fatto deve essere ricondotto.