provvedimento
provvediménto (ant. provediménto) s. m. [der. di provvedere]. – 1. ant. Previsione; previdenza; provvidenza; anche, con senso più concr., provvista: que’ miseri della barchetta che già da cinque giorni, consumato ogni provedimento da vivere, venivan digiuni e sì trasfigurati e scarni che parevan disfatti per tisichezza (D. Bartoli). 2. a. Atto, misura, disposizione con la quale si intende provvedere a necessità, esigenze, o far fronte a problemi e inconvenienti, prevenendoli: un p. efficace, tempestivo, tardivo; adottare, chiedere, invocare un p.; p. prudenziali, decisi in previsione di inconvenienti che potrebbero verificarsi; fai tanto sottili Provedimenti, ch’a mezzo novembre Non giugne quel che tu d’ottobre fili (Dante, alludendo alle disposizioni e alle leggi del comune di Firenze). b. Misura disciplinare, sanzione decisa da un superiore o da un organo, da un collegio di persone a ciò autorizzate nei riguardi di uno o più dipendenti o sottoposti per qualche mancanza commessa, per cattiva condotta o comportamento scorretto, e sim.: prendere un p., e più com. al plur. prendere provvedimenti, seri p. (nei riguardi di un allievo, una classe, un gruppo di operai o impiegati, ecc.). 3. Atto con il quale lo stato o altra autorità esplica il proprio potere intervenendo in una data materia: p. legislativi (leggi, decreti legislativi, decreti-legge); p. amministrativi (autorizzazioni, concessioni, ecc.); p. giudiziarî (sentenze, ordinanze, decreti). In diritto civile, p. di urgenza, quelli adottati dal giudice su richiesta di colui che tema, fondatamente, che il proprio diritto possa subire nelle more del giudizio un pregiudizio irreversibile.