propiziare
v. tr. [dal lat. propitiare] (io propìzio, ecc.). – Rendere propizio, favorevole, ben disposto: quivi Propizïammo con opime offerte L’onnipotente Giove (V. Monti); frequente soprattutto con la particella pron. si in funzione di compl. di termine (cioè rendere propizio a sé): propiziarsi gli dei con sacrifici, con preghiere; propiziarsi i professori, i superiori, ingraziarseli. Talvolta anche col sign. di favorire, rendere possibile: p. un’iniziativa, un programma di riforme. Non com., placare: p. l’ira divina. ◆ Part. pres. propiziante, usato col suo valore verbale: preghiere propizianti, vittima propiziante (ma più com. propiziatorio).