piridina
s. f. [comp. di pir(rolo) e -idina]. – Composto organico eterociclico con l’anello formato da cinque atomi di carbonio e uno di azoto: è un liquido incolore, di sapore bruciante e odore sgradevole caratteristico, che si estrae dagli olî leggeri di catrame di carbon fossile (o si prepara sinteticamente) e viene adoperato in sintesi organiche (preparazione di erbicidi e battericidi), come solvente, come denaturante per l’alcol, ecc., e, un tempo, in medicina per combattere l’asma; il suo nucleo si trova frequentemente in natura: nella molecola di alcuni alcaloidi (per es., la nicotina), di alcune vitamine (per es., la piridossina e la niacina). I derivati metilici della piridina (o metilpiridine) prendono il nome di picoline o di lutidine a seconda che contengano uno o due radicali metilici (v. alle singole voci).