pinnacolo1
pinnàcolo1 s. m. [dal lat. tardo pinnacŭlum, der. di pinna «penna, pinnacolo»]. – 1. In architettura, elemento a punta (sinon. di guglia), posto alla sommità di edifici o di minori organismi architettonici, dei quali costituisce il coronamento e il motivo ornamentale. Nella tradizione cristiana, è il nome con cui è solitamente indicata la sommità del tempio di Gerusalemme, dove il diavolo porta Gesù per una delle sue tentazioni (Matteo 4, 5: Tunc adsumit eum diabolus in sanctam civitatem et statuit eum supra pinnaculum templi «allora il diavolo lo trasportò nella città santa e lo collocò sopra il pinnacolo del tempio»). 2. In alpinismo, denominazione di formazioni rocciose o vette di montagna slanciate, a pareti particolarmente ripide e lisce, costituite da roccia viva, per lo più granitica: un marzo freddo e piovoso, accompagnato da smisurate frane sulle montagne; interi p. crollavano improvvisamente, per sconosciuti motivi, sfracellandosi negli abissi (Buzzati).