peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una condizione o situazione, a confronto di altre: è un costrutto p. della lingua italiana; un avvenimento, un fenomeno che ha caratteri peculiari; la natura p. di una repubblica, di un governo assoluto; la malleabilità è proprietà p. dell’oro; compito p. di un docente è l’educazione dei giovani; il pittoresco cosmopolitismo della città, passato e recente, e quel “mitteleuropeo” ch’era diventato il carattere p. di Trieste e della sua cultura (Fausta Cialente). In astronomia, moto p. delle stelle, il loro moto reale, cioè il moto riferito al baricentro del sistema cui appartengono; velocità p. delle stelle, la velocità dovuta al loro moto peculiare. 2. Nel diritto romano, che si riferisce al peculio: servo p., il servo che disponeva del peculio. ◆ Avv. peculiarménte, in modo peculiare, in modo specifico: un uso peculiarmente toscano della parola.