pay-tv
‹pèi tivì› (o pay-television ‹pèi telivìˇ∫ën›) locuz. ingl. (propr. «televisione a pagamento»), usata in ital. come s. f. (e per lo più con la pron. adattata ‹pèi tivvù›). – Nel linguaggio dei mass media, servizio, offerto da alcuni enti televisivi (generalm. privati) dietro pagamento di un canone mensile, di diffusione di programmi (film recenti, cronache sportive, documentarî culturali, ecc.) del tutto esenti da interruzioni pubblicitarie, e fruibile mediante un apposito apparecchio decodificatore (o, con voce ingl., decoder) il quale, collegato al televisore domestico, consente la corretta ricezione del segnale inviato dalla stazione emittente.