passerella
passerèlla s. f. [dal fr. passerelle, der. di passer «passare»]. – 1. a. Genericam., tipo di ponte leggero e di sezione ridotta, permanente o temporaneo, che permette ai pedoni di transitare su un corso d’acqua, su binarî ferroviarî o su altri ostacoli. b. Più in partic., ogni struttura destinata al transito di servizio per soprastrutture di navi, grandi macchine, impianti industriali, ecc.; in aeronautica, ogni struttura mobile che si può disporre al di sopra della fusoliera o dell’ala di un velivolo per ispezioni e riparazioni senza pericolo di danni per le strutture (p. di servizio), o anche quella che collega i grandi aeromobili con l’aerostazione, per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri; in marina, leggero ponte volante per passare da un galleggiante a un altro o per salire a bordo e scendere a terra. 2. Nei teatri, tipo di ballatoio (detto anche ponte trasversale) che permette il passaggio da una parte all’altra del palcoscenico, le ispezioni al centro dello stesso e il collocamento delle lampade verticali (se posto vicino all’arco scenico prende il nome di ponte di bocca d’opera). Nei teatri per gli spettacoli di rivista, pedana che corre tra il pubblico e la buca dell’orchestra e che è unita al palcoscenico alle due estremità, sulla quale alla fine dei varî tempi e in partic. al termine dello spettacolo, in ringraziamento agli applausi del pubblico, sfilano il corpo di ballo e gli attori in ordine inverso a quello gerarchico. Analogam., nei saloni destinati alle presentazioni dei nuovi modelli delle case di moda, la pedana sopraelevata su cui sfilano le indossatrici e gli indossatori. In senso estens. e fig., esibizione: la manifestazione si è risolta in una p. di personaggi noti; essere in p., fare la p., mettersi in mostra, esibirsi.