parafulmine
parafùlmine s. m. [comp. di para-1 e fulmine]. – 1. Sistema di protezione, degli edifici e degli oggetti, dalle scariche atmosferiche; nella forma originaria, è costituito da una lunga asta metallica (p. ad asta), terminante talvolta con un fiocco di punte, installata verticalmente sulla costruzione o sull’oggetto che si vuole difendere dal fulmine e collegata a terra mediante opportuni conduttori (spandenti) che favoriscono la dispersione della scarica elettrica: il forte aumento dell’intensità del campo immediatamente intorno alla punta dell’asta provoca, per il cosiddetto potere disperdente delle punte, la ionizzazione dell’aria che convoglia verso l’asta la scarica atmosferica. P. a gabbia di Faraday, costituito da una rete di conduttori che avvolge superiormente l’edificio, dalle calate e dai dispersori per il collegamento con la terra; più sicuro del precedente, è basato sul principio per cui il campo elettrico nello spazio interno di un involucro interamente metallico è in qualsiasi istante pari a zero. 2. estens. e fig. Riparo, difesa contro eventuali pericoli materiali o morali: fare da parafulmine, spec. di persona che riesce a prevenire o a placare controversie, liti e sim., o sulla quale (per il carattere, per la posizione o comunque perché più facilmente accessibile) si scaricano tensioni, malcontento, ira e sim. accumulatisi nei confronti di altra persona.