pallore
pallóre s. m. [dal lat. pallor -oris, der. di pallere «essere pallido»]. – Il colore pallido, spec. del volto: la malattia gli aveva lasciato un p. malsano; D’un bel p. ha il bianco viso asperso, Come a’ gigli sarian miste viole (T. Tasso); un p. cadaverico, mortale, simile a quello di un cadavere: avea sul volto Il pallor della morte e la speranza (Foscolo). Per estens., tenuità di colore, di luce: il p. del cielo; un p. crepuscolare; L’ulivo che ombreggi d’un glauco Pallore la rupe (Pascoli).