pacificare [dal lat. pacificare, comp. di pax pacis "pace" e tema di facĕre "fare"] (io pacìfico, tu pacìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [ricondurre in condizione di pace: p. il paese] ≈ rappacificare. 2. (estens.) [ristabilire l'accordo con il proprio intervento: p. due fazioni] ≈ (non com.) appaciare, (lett.) appacificare, mettere pace (fra, tra), (lett.) rappaciare, rappacificare, riconciliare. ↔ inimicare, seminare discordia (o zizzania) (fra, tra). 3. (fig.) [rendere calmo: p. gli animi] ≈ acquietare, calmare, (lett., tosc.) chetare, (lett.) pacare, placare, quietare, rabbonire, sedare. ↔ esacerbare, inacerbire, inasprire. ↑ esasperare. ■ pacificarsi v. intr. pron. 1. [di cosa, trovare quiete] ≈ acquietarsi, calmarsi, placarsi, smorzarsi. ↓ mitigarsi. ↔ esacerbarsi, inacerbirsi, inasprirsi. 2. [di persona, tornare in pace, con la prep. con: si è pacificato con i suoi parenti] ≈ fare (la) pace, (scherz.) fumare il calumet della pace, (lett.) rappaciarsi, rappacificarsi, riconciliarsi. ↔ rompere (i ponti), troncare. ↓ litigare, scontrarsi. ■ v. recipr. [di due o più persone, tornare in una condizione di reciproco accordo] ≈ fare (la) pace, (lett.) rappaciarsi, rappacificarsi, riconciliarsi. ↔ rompere (i ponti), troncare. ↓ litigare, scontrarsi.