ormeggio
orméggio s. m. [der. di ormeggiare2]. – 1. In marina: a. L’insieme delle operazioni necessarie per ormeggiare una nave (o altra imbarcazione), e il luogo dove si è ormeggiati: manovre d’o.; punto, luogo, posto d’o.; cavi d’o.; essere, stare all’o., agli o., sugli o., essere ormeggiato. In partic., con riferimento al modo in cui si effettua l’ormeggio: o. alla banchina, al molo, a una boa, a un corpo morto; o. in andana o di punta, ossia in modo che l’asse longitudinale della nave risulti perpendicolare alla banchina o al molo, con un’ancora di prora e due cavi di poppa, uno a dritta e uno a sinistra; o. in quattro, come nel caso precedente ma con due ancore di prora e due o più cavi da ambo i lati della poppa; o. di fianco, quando la nave è attraccata con un fianco alla banchina, mediante cavi di prora e di poppa; o. su un’ancora o a ruota, quando la nave resta libera di compiere un intero giro attorno al punto di ancoraggio; o. su due ancore o ad afforco o a barba di gatto, quando l’angolo formato dalle catene delle ancore è generalmente compreso fra 90° e 120° e le lunghezze di catena sono all’incirca uguali. b. Il luogo dove una nave può ormeggiarsi o è ormeggiata: cercare un o. sicuro; lasciare l’ormeggio. c. Al plur., ormeggi, i più grossi cavi di cui un bastimento deve essere dotato, e con senso più ampio tutti i mezzi (ancore, catene, cavi) con cui si mantiene ormeggiata una nave: levare, mollare gli o.; la burrasca ha provocato la rottura degli ormeggi; rinforzare gli o., in previsione di tempo avverso, collegare altri cavi a terra. 2. Con sign. analogo, in aeronautica, il complesso delle operazioni necessarie per ormeggiare sia gli idrovolanti sul mare, sia gli aeromobili a terra. Pilone d’ormeggio, traliccio metallico a sezione orizzontale triangolare o esagonale, costituito da robusti montanti collegati da traverse orizzontali e da crociere in maniera da presentare una grande rigidità verticale, al quale viene ormeggiato a ruota il dirigibile. 3. Per estens. dai sign. precedenti, nella tecnica, il dispositivo usato per fissare e ancorare cavi, funi portanti, ecc.; in elettrotecnica, palo di o., quello destinato a sostenere, oltre al peso di un cavo di una linea aerea, anche la spinta orizzontale della linea medesima.