ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite ai generi Ramapithecus, Australopithecus e Homo; originatisi nel tardo miocene (circa 15 milioni di anni fa) in Africa, gli ominidi si sono successivamente diffusi nella regione paleartica, e, con la specie Homo sapiens, in tutto il resto del mondo; sono generalmente caratterizzati da uno scheletro più o meno adattato alla posizione eretta e alla locomozione bipede, da una differenziazione funzionale degli arti (quelli anteriori con mano deputata alla prensione e alla manipolazione, quelli posteriori plantigradi e conformati in modo da consentire la spinta propulsiva in avanti), da un’elevata capacità cranica (da circa 450 a circa 1600 cm3), e da una riduzione dei denti incisivi e canini.