NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila per le vie della Torino preolimpica con le bandiere, gli striscioni, i cartelli «No Tav». E quelli «No Mose» della gente di Venezia, che ha abbracciato in toto la lotta della valle di Susa, o i «No discarica» scritti dagli abitanti di Scarpino, in Liguria. (Lodovico Poletto, Stampa, 17 dicembre 2005, p. 7, Cronache Italiane) • La Commissione [Petizioni del Parlamento europeo] ha comunque ascoltato con interesse la testimonianza dell’assemblea NoMose, i cui rappresentanti – Tommaso Cacciari, Cristiano Gasparetto, Luciano Mazzolin – hanno anche annunciato di voler ricorrere alla Corte Europea di Giustizia contro la violazione delle norme sulla concorrenza per la posizione dominante del Consorzio Venezia Nuova, concessionario unico dello Stato per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione del progetto. (Silvio Testa, Gazzettino, 28 febbraio 2007, p. 12) • le donne e gli uomini di Chiaiano, ma anche Luca Casarini e Oreste Scalzone, i giovani di Insurgencia e i loro colleghi del movimento arrivati dal Nord Est, da Roma, dalla Toscana, dalla Puglia, i comitati «no Tav» e «no Mose», si sono tolti lo sfizio di chiedere al governo di rispettare le leggi. (Mario Porqueddu, Corriere della sera, 2 giugno 2008, p. 6, Primo piano).
Derivato dall’acronimo Mose con l’aggiunta del prefisso no-.
V. anche Mose.