grassofobia s. f. Atteggiamento di ripulsa della grassezza e di discriminazione nei confronti delle persone grasse o considerate tali. ◆ Ma soprattutto: ora Garbo chiede ai clienti del Club Bounce di firmare petizioni da mandare a Barack Obama. In cui si chiedono norme antidiscriminazione per le persone sovrappeso sul lavoro (o che cercano lavoro, e vengono scartate perché sovrappeso); e leggi che introducano l'aggravante della grassofobia - da equiparare all'omofobia, alla misoginia e al razzismo - in caso di violenze e aggressioni. (Maria Luisa Rodotà, Corriere della sera, 16 novembre 2009, p. 25, Cronache) • La parola non esiste ancora nel dizionario, ma è solo una questione di tempo visto il dibattito scatenato negli ultimi mesi. Ieri è arrivata la consacrazione con la sindaca Anne Hidalgo che ha deciso di proclamare una giornata cittadina contro la “grassofobia”, ovvero l'insieme di discriminazioni di cui soffrono le persone sovrappeso. Il fenomeno esiste da tempo e tocca, secondo le statistiche ufficiali, quasi 6 milioni di francesi. Ma se n'è cominciato a parlare solo da poco grazie al bestseller di Gabrille Deydier. Il suo libro “On ne naît pas grosse, on le devient”, che riprende una famosa citazione di Simone de Beauvoir, è una testimonianza sui pregiudizi di cui vittime gli obesi. (Anais Ginori, Repubblica.it, 16 dicembre 2017, Esteri) • [tit.] Grassofobia: cos’è e / perché è un problema. (Donnamoderna.com, 5 febbraio 2020, Società) • “La grassofobia non si limita al body shaming, ma è la sistematica e sistemica stigmatizzazione, discriminazione ed esclusione delle persone grasse nella società, nel mondo del lavoro, nella scuola, nella rappresentazione mediatica, in campo medico e, nel caso dei corpi più grassi, anche nell'accessibilità ai luoghi e ai trasporti”. Parola di Chiara Meloni e Mara Mibelli, fondatrici del progetto “Belle di faccia” [...]. (Alice Facchini, Redattoresociale.it, 27 marzo 2021, Società) • Non è solo la grassofobia il fulcro del body shaming, qualunque caratteristica fisica può diventare pretestuosa ed essere presa di mira: l’altezza, la bassezza, la peluria, l’acne, la psoriasi o la magrezza. (Margherita Abis, Espresso.it, 25 luglio 2022, Violenze online) • Andare dal medico e sentirsi dire che un problema alla spalla, per esempio, è dovuto al proprio peso. Stiamo parlando di "grassofobia", un'attitudine discriminatoria nei confronti delle persone obese o in sovrappeso. E che si manifesta anche in studi medici e ospedali, con conseguenze che possono essere gravi. Quando ogni sintomo viene ricondotto a una questione di peso, "il paziente viene costantemente ridotto alla sua condizione di obesità" spiega ai microfoni della RSI Dominique Durrer, medico e presidente dell'associazione Eurobesitas. "Il fatto – aggiunge – è che il medico pensa, erroneamente, che la persona che soffre di obesità ne sia anche responsabile: è semplicemente un ciccione che mangia troppo e che non si muove abbastanza. E questo è il tipico stereotipo che porta alla stigmatizzazione e alla 'grassofobia'". (Rsinews.ch, 13 novembre 2022, Svizzera).
Calco dell’ingl. fatphobia.