estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso estensivo, ideologia e pratica che mirano a massimizzare il profitto attraverso l'appropriazione di risorse anche immateriali (per es., nel campo della proprietà intellettuale, dei dati sensibili, del digitale, dei diritti sociali e civili). ♦ La Cina si avvicina. Neanche a dirlo, in bicicletta. E quello che le interessa è il nostro profilo di consumatori: abitudini, passioni, spostamenti, capacità di spesa e di credito. Niente di nuovo, penserete, nell’era dell’“estrattivismo dei dati” (copyright dei sociologi), il grande mercato di big data dominato dall’algoritmo che raccoglie e fa circolare (dunque, vendere) gigantesche masse di informazioni. (Marco Patucchi, Repubblica.it, 31 gennaio 2018, A&F Economia) • La povertà non nasce dalla penuria di risorse bensì dalla loro diseguale distribuzione. L’estrattivismo è l’altro volto dell’iniquità. (Lucia Capuzzi, Avvenire.it, 18 ottobre 2019, Sinodo) • «Una soddisfazione enorme – afferma Daneri [Anna D.]. Il titolo [della mostra] "Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione" rimanda alla celebre legge di conservazione della massa, dal "Trattato di chimica elementare" di Lavoisier del 1789». Ma c'è tantissima «attualità. L'emergenza climatica, l'estrattivismo, lo sfruttamento di risorse. Con l'augurio che niente vada perso». (Federico Fumagalli, Corriere della sera, 15 ottobre 2021, Bergamo, p. 11) • L.e.a. Berta Cáceres, decisa a restituire lo stabile alla collettività, voleva farne un punto di incontro e riflessione aperto a comitati, movimenti ecologisti, all’attivismo e alla cittadinanza. Aveva gettato le basi per una ciclofficina popolare, un orto collettivo, un’area dibattiti che in due settimane ha ospitato incontri con accademici, docenti universitari, giornalisti e attivisti su estrattivismo, ecologia politica, transfemminismo e diritti umani. (Loredana Menghi, Nuova Ecologia.it, 25 marzo 2022, Diritti) • La maggior parte delle vittime di molestia non denuncia perché si rischia di non essere credute e anzi di venire colpevolizzate. Allo stesso modo molti dei processi per violenza ambientale – sì, chiamiamola così – ad oggi vengono vinti non dalle vittime ma dai carnefici. Però tutto cambia, anche le abitudini mentali più radicate. Forse ci saranno canzoni e film a raccontare quest’epoca in cui la cultura del possesso e dello stupro, dell’estrattivismo e del patriarcato è stata portata alla sbarra. (Caterina Orsenigo, Treccani.it, 26 novembre 2024, Il Tascabile).
Dall’agg. estrattiv(o) con l’aggiunta del suffisso -ismo. Si tratta di un internazionalismo (sp. extractivismo, ingl. extractivism, fr. extractivisme, ted. Extractivismus). Sul modello di colonialismo-neocolonialismo si sarà costituito il derivato neo-estrattivismo: «In Amazzonia, il Papa punta il dito contro le multinazionali e i potentati economici che separano terra e popolo: "Dirigono la loro avidità sul petrolio, il gas, l'oro, le monocolture agro-industriali", senza tener conto degli indigeni, dice, affondando il colpo contro il "neo-estrattivismo" e "la forte pressione da parte di grandi interessi economici"» (P. Rodari, D. Mastrogiacomo, A. Melloni, Repubblica.it, 19 gennaio 2018, Commenti).