montatura
s. f. [der. di montare]. – 1. L’azione o l’operazione di montare, nei seguenti sign. tecn.: a. Esecuzione di un montaggio: m. di una macchina. b. Applicazione a un oggetto del necessario supporto: eseguire la m. di una pietra preziosa; in partic., in fotografia, l’inserimento delle diapositive negli appositi telaietti per renderne possibile la proiezione, o, anche, l’operazione di incorniciatura delle stampe. Con sign. concr., il supporto stesso: ritratto con m. all’inglese, con o senza passe-partout e con bordura di carta gommata; il supporto delle lenti degli occhiali: occhiali con una m. di tartaruga; il contenitore che sostiene e trattiene in posizione fissa le lenti di un cannocchiale, di un obiettivo fotografico, di un telescopio, ecc. (nel caso di strumenti per osservazioni astronomiche, contiene anche i meccanismi necessarî per il movimento e il puntamento, diversi a seconda del tipo: m. altazimutale; m. equatoriale). c. non com. Allestimento di un cappello, o d’altro oggetto di vestiario; anche le guarnizioni che lo adornano: una m. ricca di merletti. d. In sartoria, lo stesso che montante (nel sign. 4). 2. a. L’azione del montare, nel senso di far crescere (uova, panna, e sim.); anche il risultato di tale azione: per una buona m. delle uova occorre un movimento costante e regolare. b. fig. L’esagerare intenzionalmente l’importanza o la gravità di un fatto, una situazione e sim., spesso anche con l’aggiunta di elementi inventati: una m. propagandistica; son tutte m. giornalistiche; è solo una montatura.