modello /mo'dɛl:o/ s. m. [lat. ✻modellus, dim. di mŏdulus]. - 1. (artist.) a. [qualsiasi oggetto che l'artista si proponga di ritrarre] ≈ soggetto. b. (estens.) [esemplare di un'opera scultorea che serve di base all'esecuzione definitiva dell'opera stessa] ≈ bozzetto, modellino. c. (f. -a) (prof.) [chi per professione indossa capi d'abbigliamento per fotografie, sfilate di moda, ecc.] ≈ fotomodello, indossatore. d. [disegno di una persona che indossa un abito, usato per presentare capi di abbigliamento] ≈ figurino. 2. (estens.) a. [termine di riferimento ritenuto valido e degno d'imitazione] ≈ campione, esempio, esemplare, paradigma, punto di riferimento. b. [opera che costituisce la prima realizzazione di qualcosa che viene successivamente imitato] ≈ archetipo, campione, originale, prototipo. ↔ copia, imitazione, riproduzione. c. (tecnol.) [primo pezzo, costruito a scopo sperimentale, di una macchina, di una struttura, ecc.] ≈ prototipo. d. (tecnol.) [riproduzione, di solito in scala ridotta, di strutture edilizie, meccaniche, ecc., a scopo illustrativo o come hobby] ≈ maquette, plastico. e. (abbigl.) [foglio di carta sagomato che serve di guida per il taglio del tessuto] ≈ cartamodello. f. [riferimento da tenere presente nella compilazione di un testo: le domande vanno redatte secondo il seguente m.] ≈ campione, esempio, facsimile, schema, traccia. g. (burocr.) [foglio a stampa che si usa per una determinata pratica burocratica: richiedere il m. 730] ≈ formulario, modulo, prospetto, stampato. 3. (fig.) [persona a cui fare riferimento, spec. sotto il profilo intellettuale o morale: Petrarca è stato il m. dei poeti d'amore] ≈ esempio, guida, ideale, ispiratore, maestro, paradigma, punto di riferimento. 4. (estens.) [modo di essere di un prodotto, con caratteristiche distinte da altri prodotti analoghi: abiti, scarpe di tutti i m.] ≈ disegno, foggia, forma, genere, tipo, varietà, versione.