mica2
mica2 s. f. [dal lat. mica «briciola, ecc.» (v. la voce prec.) di locuzioni come mica auri «particella, pagliuzza d’oro», dove la parola è stata accostata al verbo micare «risplendere», con allusione allo splendore madreperlaceo delle lamine di sfaldatura]. – Nome generico di un importante gruppo di minerali monoclini, fillosilicati di alluminio e metalli alcalini, contenenti talora magnesio, ferro, gruppi idrossilici e fluoro, che si presentano generalmente sotto forma di lamelle flessibili, leggere, a contorno pseudoesagonale o irregolare, di colore chiaro dal bianco al verdastro (miche della serie della muscovite, o m. bianche, o m. potassiche), oppure scuro, fino a nero (m. della serie della biotite, o m. nere); comuni e abbondanti in natura, anche come componenti essenziali di rocce ignee e metamorfiche, vengono utilizzati, se in lamine di adatte dimensioni, come isolanti elettrici infrangibili e resistenti alle alte temperature. M. fragili, gruppo di minerali cui appartengono il cloritoide, la margarite e la clintonite, che si differenziano dalle miche per la fragilità delle lamine di sfaldatura e la maggiore durezza. Nella costruzione delle macchine e degli apparecchi elettrici la mica, in minutissime scaglie, viene impastata e pressata senza collante per ottenere fogli, con spessore di decimi di millimetro, di elevate caratteristiche elettriche, commercialmente indicati con i nomi di micacarta (o micarta), micafoglio o mica in foglio.