mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; mezz'ora; lavorare a m. paga; dividersi l'arancia mezza per uno] ≈ metà. ↔ intero, (fam.) sano. ● Espressioni: mezza lana [tessuto misto di lana e altre fibre] ≈ misto lana; fam., mezzo uomo (o mezza cartuccia) 1. [uomo di statura inferiore al normale] ≈ e ↔ [→ MEZZASEGA (1)]. 2. (fig.) [uomo di scarsa virilità o coraggio] ≈ (fam.) cacasotto, (fam.) coniglio, omiciattolo, omuncolo, vigliacco. ↔ eroe, leone. ▲ Locuz. prep.: a mezzo tempo [con orario di lavoro ridotto: impiego a m. tempo] ≈ part time. ↔ full time. b. (estens.) [preceduto dall'art. indeterm. (o, al plur., dall'art. partitivo), equivale a "circa mezzo": si prevede un m. migliaio di spettatori; ho atteso per delle m. giornate] ● Espressioni: un buon mezzo [seguita da un sost., una metà abbondante di qualcosa: un buon m. litro] ≈ una buona metà (di). c. (fam., estens.) [preceduto dall'art. indeterm. e seguito da un sost., per indicare che qualcosa non è pienamente riuscito: è stato un m. trionfo; mi prese un m. accidente] ≈ incompleto, parziale. ↔ completo, totale. d. (estens.) [di cosa, che non è ben determinato: avrei una m. idea] ≈ incerto, indefinito, indeterminato, vago. ↔ certo, definito, determinato, preciso. ● Espressioni (con uso fig.): mezza parola [parola buttata là quasi per caso] ≈ accenno, allusione; mezzi termini → □. ▲ Locuz. prep.: fig., a mezza bocca [con reticenza e incertezza: ammettere, lodare a m. bocca] ≈ riottosamente, ritrosamente. ↔ a chiare lettere, chiaramente, esplicitamente. e. [di parente, che è tale alla lontana: siamo m. parenti] ≈ lontano. ↔ stretto. 2. [di cosa, che in una gradazione qualsiasi occupa una posizione di mezzo: uomo, donna di m. età] ≈ [→ MEZZANO agg.]. ● Espressioni: mezza stagione [stagione con clima né troppo freddo né troppo caldo: vestiti di m. stagione] ≈ ⇓ autunno, primavera. ▲ Locuz. prep.: fig., a mezz'aria [di discorso e sim., che è detto con reticenza: parole a mezz'aria] ≈ ambiguo, reticente, vago. ↔ chiaro, esplicito, franco, schietto; a mezza voce → □; a mezzo [seguita da un sost. col quale si accorda, nella parte centrale di qualcosa: si affonda nella melma fino a mezza gamba; si fermò a mezzo cammino] ≈ a metà. ■ avv. 1. [seguito in genere da un agg. o da un part. pass., per una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: un fazzoletto m. giallo e m. rosso; la bottiglia è mezzo vuota] ≈ a metà, per metà. ↔ completamente, del tutto, interamente, per intero. ● Espressioni: fam., mezzo e mezzo 1. [in due parti uguali: la quota fu divisa m. e m.] ≈ a metà, fifty fifty, metà e metà. 2. (fig.) [non tanto bene: mi sento mezz'e m.] ≈ così così, poco bene. ↑ male. ↔ bene. ↑ (fam.) benone. 2. (estens.) [talora con la concordanza col sogg., non completamente: bottiglia mezza vuota; sono mezzi matti] ≈ in parte, parzialmente, pressoché, quasi. ↔ completamente, del tutto, interamente, totalmente. ■ s. m. 1. [con valore neutro, una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: due m. fanno un intero] ≈ metà. ↔ intero. ● Espressioni: fam., fare a mezzo [dividere qualcosa con altri, facendo metà per ciascuno, con la prep. di] ≈ condividere, dividersi (ø), spartirsi (ø). ▲ Locuz. prep.: a mezzo [in maniera incompleta: fare le cose a m.] ≈ a metà, incompletamente, parzialmente, per metà. ↔ completamente, interamente, per intero. 2. a. [il punto o la parte centrale di qualcosa: il m. d'un segmento] ≈ centro. ● Espressioni: fig., fam., andarci di mezzo → □; fig., andarne di mezzo [riferito a cosa, patire danno: ne va di m. l'onore] ≈ risentirne, soffrirne; entrare di mezzo 1. [porsi fisicamente tra altre persone per separarle, per evitare una lite e sim.: entrò di m. per mettere pace] ≈ frapporsi, interporsi, intervenire. ↔ tenersi da parte, tenersi fuori. 2. (fig.) [avere un ruolo in una faccenda: se c'entra di m. l'invidia, è finita] ≈ entrare in gioco, intervenire; fig., esserci di mezzo [avere funzione determinante in qualcosa, o essere in questione: quando c'è di m. la carriera, non ha riguardi per nessuno] ≈ essere in ballo (o in gioco); fig., giusto mezzo → □; fig., levare (o togliere) di mezzo → □; fig., levarsi (o togliersi) di mezzo → □; fig., fam., mettere di mezzo [fare entrare qualcuno, anche contro sua voglia, in una faccenda] ≈ chiamare in causa, coinvolgere, compromettere, invischiare, (fam.) tirare in ballo. ↔ tenere fuori; fig., mettere in mezzo [operare un inganno, una truffa ai danni di qualcuno] ≈ abbindolare, buggerare, (pop.) fregare, frodare, gabbare, imbrogliare, ingannare, (fam.) prendere per i fondelli, raggirare, truffare, turlupinare; fig., mettersi (o mettercisi) di mezzo → □; mettersi in mezzo → □; fig., via di mezzo → □. ▲ Locuz. prep. di (o in) mezzo [in posizione di centro rispetto ad altre entità: occupava la sedia di (o in) m.] ≈ al centro, centrale, intermedio, mediano; fig., in mezzo a una strada [in condizione di abbandono e povertà: è rimasto in m. a una strada] ≈ abbandonato, derelitto, sul lastrico. ▼ Perifr. prep.: in mezzo a (o nel mezzo di) 1. [nel punto o nella parte centrale di uno spazio, di un luogo: in m. alla piazza c'era una fontana] ≈ al centro di. 2. [con due persone o cose ai lati o con più persone o cose attorno: era in m. a due guardie; è stato sempre in m. ai ragazzi] ≈ fra, tra. b. [il momento centrale nella durata di qualcosa: Nel m. del cammin di nostra vita (Dante); nel bel m. della festa] ≈ metà. c. (non com.) [il tempo che intercorre fra due azioni o fra due avvenimenti] ● Espressioni: età di mezzo → □; mettere tempo in mezzo [far passare qualche tempo prima di fare qualche cosa] ≈ indugiare, temporeggiare. ↔ affrettarsi, precipitarsi. ▲ Locuz. prep.: lett., in questo (o quel) mezzo [nel tempo che intercorre tra due azioni o avvenimenti] ≈ in questo (o quel) mentre, intanto, nel frattempo; senza por tempo in mezzo [senza tardare un istante] ≈ immediatamente, subito. ↔ in ritardo, tardi, tardivamente. □ a mezza voce [con tono di voce basso: cantare, parlare a m. voce] ≈ a bassa voce, piano. ↔ ad alta voce, forte. ↑ a squarciagola. □ andarci di mezzo [riferito a persona, patire danno: non vorrei andarci di m. io] ≈ (fam.) perderci, (fam.) rimetterci, risentirne, scapitare, soffrirne. ↔ (fam.) guadagnarci. □ età di mezzo [il periodo storico tra l'antichità e l'età moderna] ≈ medioevo. □ giusto mezzo [posizione equidistante rispetto a situazioni o atteggiamenti estremi] ≈ aurea mediocritas, equidistanza, equilibrio, (non com.) medietà, (non com.) mediocrità, via di mezzo. ↔ estremismo, squilibrio. □ levare (o togliere) di mezzo 1. [costringere qualcuno ad andarsene] ≈ cacciare, levare (o togliere) di torno, mandare via, scacciare. 2. [togliere la vita a qualcuno] ≈ ammazzare, assassinare, eliminare, (fam.) fare fuori, levare (o togliere) di torno, mettere a tacere, uccidere. □ levarsi (o togliersi) di mezzo [liberare altri della propria presenza] ≈ andarsene, (fam.) togliersi dai piedi. ↔ restare, rimanere. □ mettersi (o mettercisi) di mezzo [entrare in una faccenda, per lo più senza essere chiamato, o importunamente: ci si è messo di m. lui per guastarmi i piani] ≈ immischiarsi, intromettersi. ‖ intervenire. ↔ tenersi fuori. □ mettersi in mezzo [porsi fisicamente tra altre persone per separarle, per evitare una lite e sim.: si mise in mezzo per mettere pace] ≈ frapporsi, inserirsi, interporsi, intervenire. ↔ tenersi da parte, tenersi fuori. □ mezzi termini [parole, espressioni e sim., che non manifestano apertamente una volontà, un consenso o un rifiuto, spec. in espressioni negative: rispondere senza mezzi t.] ≈ mezze parole. ‖ accenni, allusioni. □ via di mezzo [posizione equidistante rispetto a situazioni o atteggiamenti estremi] ≈ aurea mediocritas, equidistanza, equilibrio, giusto mezzo, (non com.) medietà, (non com.) mediocrità. ↔ estremismo, squilibrio.