marcatura
s. f. [der. di marcare]. – 1. a. L’azione del marcare e anche il segno o contrassegno che ne è l’effetto: fare, eseguire la m. degli articoli in vendita; la m. del bestiame a pascolo brado (anche marchiatura). In informatica, segno apposto con materiale magnetico su una scheda e destinato a essere rilevato da un lettore magnetico. b. Nello sport, realizzazione di punti nei giochi a squadre. Anche sinon. di marcamento. 2. Nella tecnica cinematografica, m. luminosa, l’operazione mediante la quale, in determinate riprese cinematografiche (quando si renda opportuno indicare sul negativo e sulle copie positive il numero di fotogrammi impressionati per ogni secondo), si fa apparire sul bordo della pellicola, per mezzo di un marcatempo, una serie di segni corrispondenti a intervalli uguali del tempo di presa. 3. Con sign. specifici: a. In etologia, m. del territorio, l’insieme dei comportamenti che hanno come finalità la delimitazione di un territorio di caccia o di riproduzione in molte specie animali; nei mammiferi ciò avviene frequentemente attraverso l’emissione di escrementi, urina o particolari secreti ghiandolari in punti strategici situati lungo i confini dell’area da delimitare; negli uccelli la delimitazione è più spesso operata attraverso il canto. b. In zoologia, tecniche di m., i diversi sistemi usati per individuare e riconoscere elementi o gruppi di una popolazione oggetto di studio: per es., l’inanellamento degli uccelli, l’apposizione di targhette metalliche in diverse parti del corpo, il tatuaggio o la colorazione con particolari sostanze. c. In biologia, m. con radioisotopi, tecnica usata per seguire il percorso metabolico e la localizzazione di elementi o composti che entrano nel ciclo vitale delle cellule o degli organismi, e che sfrutta le proprietà dei radioisotopi di emettere radiazioni durante il decadimento radioattivo; a tale scopo sono utilizzati elementi come il carbonio 14 (14C), che vengono somministrati nel mezzo di coltura per le cellule o negli alimenti al posto degli stessi elementi non radioattivi.