mandolino
s. m. [dim. di mandòla]. – Strumento musicale cordofono a pizzico di cui esistono due tipi principali, il più comune e diffuso dei quali è il cosiddetto m. napoletano, comparso in Italia verso la metà del sec. 18°, avente una cassa piriforme fortemente bombata, costituita di sottili doghe lignee, e cavicchiera a spatola, leggermente inclinata rispetto al manico: è dotato di quattro corde doppie, accordate a quinte come quelle del violino, che vengono suonate con il plettro; l’altro tipo è il cosiddetto m. milanese, che risale alla fine del sec. 16°, derivato dalla mandola, di cui conserva la cassa piriforme: è dotato di sei corde, semplici o doppie, solitamente di budello, attualmente accordate come quelle della chitarra. Sono esistite inoltre alcune varianti regionali del mandolino napoletano, come il m. romano, il m. siciliano, il m. padovano e il m. senese, che si differenziano tra loro per la diversità delle accordature e di alcuni particolari costruttivi.