lenire
v. tr. [dal lat. lenire, der. di lenis «lene»] (io lenisco, tu lenisci, ecc.). – Rendere più lieve e più sopportabile, mitigare, addolcire, alleviare: l. il dolore, fisico e morale; l. le acute sofferenze del male, gli spasimi della malattia; spalmare una pomata sulle ferite per lenirne il bruciore; l’angoscia Che nessuna dolcezza di labbra dischiuse Può lenire (Pavese); attenuare, calmare: dentro il tuo petto eterne risse Ardon che tu né sai né puoi lenir (Carducci). ◆ Part. pres. leniènte, raro come agg. (che lenisce o ha capacità di lenire) e ant. come s. m. (rimedio lenitivo): ella terse con man leniente le lacrime (D’Annunzio); qualche blando innocentissimo leniente (Morgagni).