lapie
lapié ‹lapi̯é› (o lapiaz) s. m., fr. [voce alpina (cfr. canavesano lapiàs «rupe», savoiardo labié «lavagna»), der. del lat. lapis -ĭdis «pietra»] (pl. lapiés ‹lapié›). – In geografia fisica, scanalatura, profonda da pochi centimetri a qualche metro, che si forma prevalentemente su calcari e gessi, ma che può interessare anche lave e graniti (pseudolapié), per opera dell’azione solvente delle acque meteoriche, eventualmente coadiuvate da acidi umici e dall’anidride carbonica emessa dalle radici della vegetazione ricoprente la roccia stessa; si hanno lapiés scanalati, a solchi, a creste, a guglia, di diaclasi, se impiantati in corrispondenza di diaclasi, di stratificazione, in corrispondenza di giunti di stratificazione, ecc.