irradiazione
irradiazióne s. f. [dal lat. tardo irradiatio -onis; v. irradiare]. – 1. L’atto, il fatto, l’operazione, e anche l’effetto dell’irradiare, nei varî sign. del verbo, e più concretamente l’energia stessa che viene irradiata (è sinon. di irraggiamento, che è il termine preferito in fisica): i. di luce, di calore; esporre il corpo alle i. del sole. In fisioterapia, trattamento terapeutico mediante una qualunque forma di energia radiante (raggi X, gamma, ultravioletti, infrarossi, ecc.); comunem. però s’intende quello con raggi X. In radiotecnica, è talvolta sinon. di radiazione; per es., in un’antenna, diagramma d’i. o di radiazione (v. radiazione1). Nella scienza dell’alimentazione, i. degli alimenti, trattamento di sostanze alimentari con radiazioni ionizzanti a scopo di conservazione. 2. Con riferimento al sign. rifl. e intr. del verbo, il diffondersi, il propagarsi in varie direzioni. In semeiotica, la propagazione di un dolore in sedi lontane dall’organo malato: i. alla spalla sinistra di un dolore precordiale. 3. In ottica fisiologica, fenomeno per il quale una superficie chiara appare più grande di una uguale superficie oscura ad essa contigua; è dovuto al fatto che una piccola aliquota di luce proveniente dalla parte chiara della figura s’irradia nella zona non illuminata dell’immagine retinica, che risulta così un po’ più estesa di quanto dovrebbe essere. 4. In linguistica, i. sinonimica, la formazione di parole o espressioni equivalenti nel senso, sulla base di un rapporto associativo di tipo metaforico: per es. dal sign di frutto «risultato» si è sviluppato il valore di fruttare «rendere».