instabilita
instabilità (raro o ant. istabilità) s. f. [dal lat. instabilĭtas -atis]. – 1. a. L’essere instabile, qualità o condizione di ciò che manca di stabilità: i. di equilibrio; i. di una situazione; i. delle condizioni del tempo; l’i. della sorte; l’i. del mercato; i. degli equilibrî politici (determinantesi soprattutto quando la maggioranza parlamentare superi di un ristretto numero di voti il fronte dell’opposizione); i. di una struttura; i. meccanica, elettrica, i. aerodinamica, i. di un amplificatore elettrico, del sistema informatico, ecc. b. In sociologia, i. sociale, condizione instabile, propria delle società moderne, dovuta soprattutto alla rapidità del progresso e ai conflitti individuali e sociali che ne derivano. 2. Tendenza a cambiare facilmente idea, umore, sentimenti: i. di carattere, di umore, di propositi; in partic., in psicologia, i. emotiva, anomalia del carattere contraddistinta da frequenti cambiamenti di tono e di intensità nelle emozioni.