indennita
indennità s. f. [dal lat. tardo indemnĭtas -atis]. – 1. letter. ant. L’essere indenne; preservazione da danni materiali. 2. Corrispettivo, diverso dal risarcimento, erogato al soggetto che ha subìto un danno, indipendentemente da ogni accertamento di colpa; o quello che la legge stabilisce in favore del soggetto che, per esigenze e interessi generali, subisce il sacrificio totale o parziale di un diritto: i. di espropriazione; i. di guerra, concessa dallo stato a chi ha patito danni nel corso di operazioni belliche, o imposta, a titolo di riparazione, da uno stato a un altro (di norma dal vincitore al vinto attraverso il trattato di pace). 3. Attribuzione patrimoniale dell’imprenditore al prestatore di lavoro, non avente carattere retributivo e corrisposta a titolo di rimborso di spese o in corrispondenza di speciali oneri o disagi sopportati dal prestatore a causa o in occasione della prestazione di lavoro: i. di vestiario; i. di residenza, di alloggio, di trasferta; i. di rischio. Anche, l’attribuzione patrimoniale corrisposta per oneri indipendenti dal lavoro, siano essi periodici e continuativi o sporadici o eccezionali: i. di carovita, i. di contingenza; i. di licenziamento, locuz. comune ma impropria per indicare l’i. di anzianità (v. anzianità). 4. Per estens., denominazione talvolta data all’intera retribuzione, soprattutto nei casi in cui è corrisposta a persone non legate da un rapporto d’impiego: per es., l’i. parlamentare, corrisposta ai deputati e ai senatori per l’esplicazione delle loro funzioni.