incisura
inciṡura s. f. [dal lat. incisura, der. di incīdĕre «incidere2»]. – Nel linguaggio scient., incisione, intaglio, stretta fessura o solco. In partic., in anatomia descrittiva, depressione di ampiezza e profondità varie, ma sempre a limiti netti, sul margine di un organo: i. cardiaca, l’impronta scavata dal cuore sulla faccia mediastinica del polmone sinistro; i. polmonare, sinon. di scissura polmonare; incisure del cervelletto, i due solchi (i. superiore e i. posteriore) della circonferenza del cervelletto che separano, sulla linea mediana, i due emisferi; i. ischiatiche, quelle che, in numero di due, si osservano sul margine posteriore dell’osso iliaco di ciascun lato, l’una sopra e l’altra sotto la spina ischiatica; i. della scapola, canale che si trova sul margine superiore della scapola e dà passaggio al nervo soprascapolare, alla vena e all’arteria trasversa della scapola.