inacutire
v. tr. [der. di acuto, col pref. in-1] (io inacutisco, tu inacutisci, ecc.). – Rendere più acuto, soprattutto nei sign. fig. dell’aggettivo (cfr. il più com. acuire): i. il dolore, il desiderio; i. il proprio spirito d’osservazione; quella lettera inacutì la sua gelosia; non com., riferito a suono, voce e sim. Come intr. pron., inacutirsi, diventare più acuto: la malattia si è inacutita; il freddo si inacutisce; il loro odio si inacutisce sempre più.