Gulden
‹ġùldën› s. m., ted. [ant. e medio alto
-ted. guldīn «aureo» (der. di Gold «oro»), propr. ellissi dell’ant. guldīn pfenninc, traduz. del lat. aureus denarius]. – Nome delle monete d’oro dei paesi di lingua tedesca dal sec. 14° in poi, che imitavano il fiorino di Firenze e furono dapprima battute con gli stessi tipi della moneta fiorentina, poi con impronte diverse secondo i luoghi di emissione; avevano bontà variabile dai 18 ai 24 carati, ma il valore mutò poi notevolmente col tempo, anche perché furono in seguito coniate monete equivalenti in argento. Il Gulden è stato anche la moneta di altri paesi, come la Danimarca, la Svezia, la Polonia, e più recentemente dei Paesi Bassi (in ital. fiorino).