guastada
s. f. [dal provenz. engrestara: v. inguistara], ant. – Recipiente per liquidi, generalm. acqua o vino, in forma di caraffa con corpo largo e collo stretto, talvolta con beccuccio e con manici, oppure d’altre forme in relazione all’uso cui era destinata: gli venne nella finestra veduta questa g. d’acqua (Boccaccio); anche, la quantità di liquido che vi è, o vi può essere, contenuta. ◆ Dim. guastadétta, guastadina, e guastadino m., guastaduzza.