gonfalone
gonfalóne (ant. confalóne) s. m. [dal fr. ant. gonfalon, che è dal franco *gundfano «bandiera di guerra»]. – 1. Antica denominazione dello stendardo del Comune medievale, e genericam. del vessillo militare e delle varie insegne di magistrati cittadini, di corporazioni civili o di compagnie religiose. In senso fig., portare il g., essere il capo, il conduttore di un’impresa qualsiasi; tenere il g., avere il posto più alto, primeggiare; con traslato poetico, nei noti versi di A. Poliziano Ben venga maggio E ’l gonfalon selvaggio è così chiamato il ramo fiorito, detto maggio o maio (v. queste due voci), che nella tradizione popolare, spec. nell’età rinascimentale, veniva alzato e portato in giro il 1° maggio da giovani e innamorati come simbolo dell’amore e della primavera. 2. G. pontificio, insegna araldica del cardinale camerlengo, del prefetto di Roma e dei gonfalonieri di Santa Romana Chiesa, costituita da un ombrellone a spicchi di rosso e d’oro sormontato da un piccolo globo con una crocetta, e con accollate le chiavi pontificie poste in croce di sant’Andrea.