giapponese
s. m. e f. e agg. In senso figurato, chi o che si ostina a mantenere la posizione che occupa; con riferimento ai soldati giapponesi che, dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, rimasero a presidiare il loro territorio senza arrendersi, e ritirandosi nella giungla. ◆ [tit.] Dalle lady a [Roberto] Zaccaria, la sindrome giapponese [testo] Giapponesi a viale Mazzini? Se davvero vogliamo utilizzare questo epiteto per il presidente Antonio Baldassarre e il consigliere Ettore Albertoni ricordiamoci almeno che non sono i primi a fregiarsene. (Messaggero, 26 novembre 2002, p. 4, Primo piano) • Nel centrosinistra il verdetto è stato letto a consolidamento della necessità di azzeramento dell’intero consiglio e per questo si torna a sollecitare i due giapponesi rimasti ([Antonio] Baldassarre e [Ettore] Albertoni) a presentare le dimissioni. (Unione Sarda, 11 dicembre 2002, p. 6, Esteri) • Il premier uscente Romano Prodi sarà presente domani all’«Assemblea dei mille» di Chianciano Terme organizzata dai Radicali fino a domenica. […] La presenza di Prodi è vista come un omaggio alla lealtà dei Radicali, che non a caso si erano definiti i «giapponesi» del suo governo. (Corriere della sera, 1° maggio 2008, p. 12, Primo piano).
Nuovo significato del s. m. e f. e agg. giapponese.