freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti sessuali, ecc. In partic., si usa definire f. classico ogni sistema (o impostazione, spiegazione) che accetta e sviluppa le tesi fondamentali della psicanalisi così come furono formulate da Freud, e, in senso ulteriormente restrittivo, come f. ortodossa ogni teoria o ricerca psicanalitica caratterizzata da rigorosa fedeltà all’opera di Freud e dall’intento di difenderla da ogni tentativo di innovazione. b. Fautore, seguace, continuatore di Freud e delle sue dottrine; anche come sost.: un f. convinto; una f. ortodossa. 2. estens. Connesso con le teorie di Freud, o interpretabile in termini freudiani: impulsi f.; un lapsus f. (v. lapsus). Talora, più genericam., psicanalitico: la narrativa freudiana. ◆ Avv. freudianaménte, secondo le teorie o i metodi freudiani, psicanaliticamente: un sogno freudianamente rivelatore.